varie, 2 aprile 2009
Pasquale Balzano Prota detto Pucci, 64 anni. Napoletano d’origine ma milanese d’adozione, una compagna e un figlio, noto penalista del foro di Milano, durante Mani pulite aveva assistito l’ex comandante dei vigili urbani Eleuterio Rea, l’allora parlamentare Renato Massari, il maresciallo della guardia di finanza Agostino Landi e altri personaggi coinvolti in vicende legate a tangenti
Pasquale Balzano Prota detto Pucci, 64 anni. Napoletano d’origine ma milanese d’adozione, una compagna e un figlio, noto penalista del foro di Milano, durante Mani pulite aveva assistito l’ex comandante dei vigili urbani Eleuterio Rea, l’allora parlamentare Renato Massari, il maresciallo della guardia di finanza Agostino Landi e altri personaggi coinvolti in vicende legate a tangenti. Ormai però il suo studio non andava bene come una volta, c’era qualche debito da pagare, e Balzano Prota appariva «stanco, depresso, demotivato». L’altro giorno scrisse un biglietto d’addio alla compagna, aprì il cassetto della sua scrivania, tirò fuori una pistola e si sparò alla testa (due anni fa s’era sparato il collega Corso Bovio, anche lui napoletano, anche lui diventato celebre dopo Mani Pulite). Mercoledì 1 aprile in un appartamento a Milano.