Wall Street Journal, 1 aprile 2009, 1 aprile 2009
La vendita di Fortis a Bnp Paribas continua a incontrare ostacoli. Martedì un tribunale belga ha stabilito che chi ha comprato azioni ai bassi prezzi degli ultimi mesi non ha il diritto di votare sulla vendita del gruppo ai francesi, decisa dal governo
La vendita di Fortis a Bnp Paribas continua a incontrare ostacoli. Martedì un tribunale belga ha stabilito che chi ha comprato azioni ai bassi prezzi degli ultimi mesi non ha il diritto di votare sulla vendita del gruppo ai francesi, decisa dal governo. la seconda volta che un tribunale belga interviene in aiuto degli azionisti di Fortis, che il governo vuole vendere alla banca francese dopo avere salvato l’istituto dal fallimento. Fortis ha perso 37 miliardi di dollari nel 2008. Il tribunale ha bloccato l’operazione perché le azioni si sono troppo svalutate nell’ultimo anno (sono passate da 14 a 1 euro) e quindi chi le ha comprate negli ultimi mesi non può avere gli stessi diritti di voto degli investitori più anziani. Fallita per il voto contrario dei soci una vendita a 3 euro per azioni, il governo spera di avere il via lbiera per una vendita a poco più di quella somma. Molto dipende da quello che decideranno i cinesi di Ping An, che hanno il 5% del gruppo.