Wall Street Journal, 1 aprile 2009, 1 aprile 2009
I manager di Goldman Sachs se ne stanno andando uno dopo l’altro. Si è dimesso il copresidente della divisione ”ricerca quantitativa” (all’origine delle operazioni sui titoli più pericolosi) Giorgio De Santis, se n’è andato il copresidente generale Jon Wilkelried (dopo 26 anni), mentre uno dei maggiori capi della divisione investimenti, Bryon Trott, ha deciso di mettersi in proprio, così come due gestori di hedge fund importanti di Goldman, Omar Asali e Peter Ort
I manager di Goldman Sachs se ne stanno andando uno dopo l’altro. Si è dimesso il copresidente della divisione ”ricerca quantitativa” (all’origine delle operazioni sui titoli più pericolosi) Giorgio De Santis, se n’è andato il copresidente generale Jon Wilkelried (dopo 26 anni), mentre uno dei maggiori capi della divisione investimenti, Bryon Trott, ha deciso di mettersi in proprio, così come due gestori di hedge fund importanti di Goldman, Omar Asali e Peter Ort. Gli ultimi a decidere di lasciare l’istituto (che vuole restituire al più presto i 10 miliardi di dollari del Tarp proprio per evitare che il controllo governativo generi altre fughe) sono i giovani gestori di fondi quantitativi Mark Carhart e Raymond Iwanowski.