Marcello Veneziani, Sud, Mondadori 2009, 30 marzo 2009
Ad Halloween si tira tardi la notte, l’antico 2 novembre invece spingeva a coricarsi presto «un po’ per paura e un po’ per non intasare il traffico oltretombale
Ad Halloween si tira tardi la notte, l’antico 2 novembre invece spingeva a coricarsi presto «un po’ per paura e un po’ per non intasare il traffico oltretombale. Le strade, secondo la fantasia popolare erano affollate di anime del Purgatorio che sciamavano per le vie di un tempo, a volte salendo nei loro appartamenti. Vi erano riti per accoglierli e riti per respingerli. C’era chi versava acqua insaponata tra le scale per impedire l’accesso ai defunti. E chi invece lasciava pietanze sulla tavola nella speranza di ritrovare i segni del loro assaggio e passaggio notturno. I marinai non uscivano perché temevano di pescare teschi e tibie di annegati. Gli animali quel giorno erano molto inquieti [...] Dar voce agli assenti è la suprema forma d’amore [...] Il Sud ridotto a periferia globale è, come Halloween, un allegro cadavere» (Marcello Veneziani).