Panorama, 2 aprile 2009, 2 aprile 2009
Non tutti gli indagati sono uguali per Antonio Di Pietro. Il leader dell’Idv ha candidato alle europee Luigi De Magistris, sotto inchiesta a Roma per concorso in abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio dopo lo scontro di toghe Salerno-Catanzaro
Non tutti gli indagati sono uguali per Antonio Di Pietro. Il leader dell’Idv ha candidato alle europee Luigi De Magistris, sotto inchiesta a Roma per concorso in abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio dopo lo scontro di toghe Salerno-Catanzaro. Eppure, in Abruzzo Di Pietro pose un aut aut al Pd: accordo per le regionali a patto di non candidare Donato Di Matteo. Assessore uscente ai Trasporti ed ex presidente dell’azienda acquedottistica pescarese, Di Matteo era indagato per l’inquinamento del fiume Pescara. Il pm ha chiesto 30 rinvii a giudizio, ma non per lui, su cui pende solo l’ipotesi di omissione di atti d’ufficio. Ora potrebbe candidarsi alla presidenza della Provincia di Pescara.