Marcello Veneziani, Sud, Mondadori 2009, 30 marzo 2009
«L’innamoramento aveva tre sbocchi: ascinnuta, scombinata, inzirata; ovvero nel primo caso si contempla la zita compromessa (verginità perduta o gravidanza prematrimoniale); nel secondo si contempla il fidanzamento saltato per disaccordo su dote, procedure, festa di nozze, mestiere dello sposo, ruolo delle famiglie, corna fatte da lei (quelle fatte da lui il più delle volte erano considerate segno di buona salute o al più passibili di una crepanza, di mazzate da parte dello zio della sposa, perché c’era sempre uno zio giustiziere ed energumeno in famiglia); nel terzo, invece, si contempla la capitolazione nuziale dell’ostaggio» (Marcello Veneziani)
«L’innamoramento aveva tre sbocchi: ascinnuta, scombinata, inzirata; ovvero nel primo caso si contempla la zita compromessa (verginità perduta o gravidanza prematrimoniale); nel secondo si contempla il fidanzamento saltato per disaccordo su dote, procedure, festa di nozze, mestiere dello sposo, ruolo delle famiglie, corna fatte da lei (quelle fatte da lui il più delle volte erano considerate segno di buona salute o al più passibili di una crepanza, di mazzate da parte dello zio della sposa, perché c’era sempre uno zio giustiziere ed energumeno in famiglia); nel terzo, invece, si contempla la capitolazione nuziale dell’ostaggio» (Marcello Veneziani).