Marcello Veneziani, Sud, Mondadori 2009, 30 marzo 2009
Vastaso = pugliese per "vandalo", "bullo", tizio «che s’interessa solo a quel che consuma o procura piacere fisico immediato, o quanto meno comodità» (Marcello Veneziani)
Vastaso = pugliese per "vandalo", "bullo", tizio «che s’interessa solo a quel che consuma o procura piacere fisico immediato, o quanto meno comodità» (Marcello Veneziani). Scotitore = quello che si occupa del recupero crediti. Per esempio, «un certo Michele, omaccione dalle mani che sembrano cingolati, ha i mezzi giusti per convincere i debitori a pagare. sempre seduto al bar, impassibile, e là riceve nel suo studio all’aperto, ed esamina muto la pratica, infine sciogliendo la riserva con una smorfia. Scotitore, mi hanno spiegato, non sta solo per riscossore, ma è colui che scuote letteralmente i mal pagatori. Se "lo scorzo" non paga, lui ’u scote». Colve = (colba o colva) dolce a base di grano cotto, cioccolato e noci più granturco e talvolta persino melanzane, innaffiate con una colata densa di vin cotto, «così dolce e così indigesto». Terrise, tirriso = denaro, da tournois, moneta di Carlo Magno ripresa nel Medio Evo come tarenus e da Luigi IX. Nel sud borbonico i tournois originali erano d’argento, i terrisi di rame. Canzone popolare: «Quanne lu scarpar nan ten terrise, dice a la mugliera cangiam paise». Rasso, rattigno, scorzone, tirato = avaro tavuto = bara arriquati = nascosti giacca alla Voltaire = modo di dire per nobilitare le giacche rivoltate strangachiazze = lo sfaccendato di piazza sgalliffo = piccolo leader locale con uso di mondo crà, pscrà, pscridd e pscrudd = domani, dopodomani, fra tre giorni, fra quattro giorni ce dà? = pronto (al telefono) ho la susta = sono contrariato nondadenza = non dare retta acchiamendalo = osservalo auenda = prendi, agguanta.