Financial Times, 30 marzo 2009, 30 marzo 2009
Anche la Spagna è stata costretta a salvare una banca. La Banca di Spagna ha annunciato domenica che inietterà 9 miliardi di euro nella Caja Castilla La Mancha, istituzione di risparmi en prestiti in difficoltà, e rimpiazzerà i suoi direttori
Anche la Spagna è stata costretta a salvare una banca. La Banca di Spagna ha annunciato domenica che inietterà 9 miliardi di euro nella Caja Castilla La Mancha, istituzione di risparmi en prestiti in difficoltà, e rimpiazzerà i suoi direttori. L’ultima volta che la banca centrale spagnola è intervenuta per salvare un’istituzione era il 1993, e la banca era Banesto, poi venduta a Santander. Il ministro delle Finanze, Pedro Solbes, ha detto che ”non ci sono altri enti” in Spagna che abbiano bisogno di essere salvati. La Caja Castilla, ha fatto presente Solbes, vale l’1% del sistema finanziario spagnolo. Il problema delle banche spagnole non è collegato direttamente ai titoli tossici statunitensi. A metterle in difficoltà è l’esposizione sul mercato immobiliare: i prezzi delle case sono crollati, molte aziende costruttrici sono fallite e tanti spagnoli non riescono più a pagare il mutuo.