Varie, 26 marzo 2009
Tags : Valérie Pécresse
PCRESSE Valérie Neuilly-sur-Seine (Francia) 14 luglio 1967. Politico • «’La donna è un uomo come tutte le altre”
PCRESSE Valérie Neuilly-sur-Seine (Francia) 14 luglio 1967. Politico • «’La donna è un uomo come tutte le altre”. l’incipit del libro Essere una donna in politica...non è poi così facile! di Valérie Pécresse, ministro della pubblica Istruzione, nonchè giovane e determinata stella gollista che da anni brilla sul panorama politico francese [...] Valérie nasce il 14 luglio [...] Una data nel cuore di tutti i francesi, quella della presa della Bastiglia. E la Pécresse sembra avere sin da adolescente la stessa attitudine nell’uscire allo scoperto e guadagnarsi la vittoria. Il papà, Dominique Roux, è un docente universitario e anche presidente di Bolloré Telecom. Lei cresce dunque tra libri e affari. Fiera cattolica osservante, si sposa con un manager di successo, con il quale ha una figlia e due figli. In tutta la sua carriera [...] non ha sbagliato un solo colpo. Da sempre si è dedicata al mondo delle università e della ricerca. Bella, raffinata, riservata, schietta e molto umana, Valérie non ha dovuto faticare per conquistare in maniera incondizionata il cuore degli elettori dell’Ump. Già prediletta da Jacques Chirac, per il quale è stata consulente per l’Istruzione (forse anche in ricordo di suo nonno, Louis Bertagna, gollista incallito e medico della famiglia Chirac), nel 2002 viene nominata vice segretario generale dell’Ump, con la delega di curare il centro studi del partito. A quell’epoca Alain Juppé disse di lei: ”Ha la vocazione a entrare nel governo”. E le sue previsioni sono state confermate. Nel maggio del 2007 Valérie entra a far parte del governo di François Fillon e subito comincia ad impostare la riforma dell’università e della Ricerca in Francia. Un progetto che ricompatta e riporta nelle piazze i militanti dell’opposizione. La riforma Pécresse diventa bersaglio di critiche feroci da parte di studenti, professori, presidi. Ma il ministro resiste e dopo una serie di negoziati annuncia che la riforma partirà a fine 2009. Che è disposta a rivedere il testo, ma che ha anche intenzione di mantenerne i capisaldi, dato che i ”ricercatori sono pietre angolari della nuova struttura universitaria francese”. Gli studenti continuano a manifestare e su Facebook viene aperto un gruppo di sostegno alla riforma [...] Ed è proprio dalla rete che la Pécresse dà notizia della sua nuova sfida: scenderà in campo per le regionali del 2010, per ”riconquistare” l’Ile-de-France in mano alla sinistra dal 1998. [...] Distanze siderali la dividono da una probabile corsa all’Eliseo, ma è pur vero che Valérie Pécresse ricorda un’altra donna, con la quale ha molti punti in comune, appartenenza politica a parte. Stiamo parlando di Ségolène Royal. Entrambe hanno fatto gavetta nello staff del capo dell’Eliseo. Ségò con François Mitterand, Valérie con Jacques Chirac. Entrambe rivendicano l’esercizio di un ”mandato unico” [...]» (Anna Mazzone, ”Il Riformista” 26/3/2009).