Wall Street Journal, 25 marzo 2009, 25 marzo 2009
L’Ungheria ha 10 milioni di abitanti, 3 milioni sono pensionati. Il governo paga gli assegni per chi si è ritirato dal lavoro, per chi ha subito incidenti, per i militari, i veterani della polizia, gli ex sindaci, le vedove, i contadini, i minatori e artisti ”eccellenti e riconosciuti”
L’Ungheria ha 10 milioni di abitanti, 3 milioni sono pensionati. Il governo paga gli assegni per chi si è ritirato dal lavoro, per chi ha subito incidenti, per i militari, i veterani della polizia, gli ex sindaci, le vedove, i contadini, i minatori e artisti ”eccellenti e riconosciuti”. L’ungherese medio va in pensione a 58 anni, e solo il 14% degli ungheresi tra i 60 e i 64 anni lavora. La spesa pensionistica è il problema all’origine della devastante crisi economica ungherese, che ha costretto alle dimissioni il primo ministro Ferenc Gyurcsàny. Per anni Budapest ha fatto deficit di bilancio per pagare questi assegni, la spesa pensionistica nazionale supera il 10% del Pil ungherese. Il governo finanzia la spesa emettendo bond, ma da ottobre gli investitori hanno smesso di comprarli facendo crollare il sistema.