varie, 25 marzo 2009
Carlo Lampronti, 63 anni. Noto antiquario romano, sotto indagine per usura, il 12 marzo scorso i carabinieri gli avevano messo i sigilli a due sue negozi, il più famoso dei quali, al civico 69 di via del Babuino, era frequentato da attori, letterati e politici, e gli avevano anche diverse auto, un box e tre appartamenti, compreso quello in cui viveva dove furono stati trovati assegni per 12 milioni di euro, detenuti a titolo di garanzia dei prestiti elargiti
Carlo Lampronti, 63 anni. Noto antiquario romano, sotto indagine per usura, il 12 marzo scorso i carabinieri gli avevano messo i sigilli a due sue negozi, il più famoso dei quali, al civico 69 di via del Babuino, era frequentato da attori, letterati e politici, e gli avevano anche diverse auto, un box e tre appartamenti, compreso quello in cui viveva dove furono stati trovati assegni per 12 milioni di euro, detenuti a titolo di garanzia dei prestiti elargiti. Il Lampronti, che s’era trasferito in casa di una conoscente, l’altra mattina all’alba salì su una finestra e si gettò nel vuoto. Volo di cinque piani. Verso le 6.30 di martedì 24 marzo in un appartamento sul lungotevere dei Mellini a Roma.