Andre De Carlo, Corriere della sera 21/3/2009, 21 marzo 2009
MANDOLINO AMERICANO PER FUGGIRE DAL MONDO
«Attenzione: non è un mandolino napoletano, quello classico, bombato e a forma di pera. No, il mio è un mandolino americano, modello piatto, contorni intarsiati, suono aspro, sembra di udire tanti piccoli acuti. Questo strumento mi appartiene da tempo: l’ho trovato bazzicando tra i collezionisti più incalliti. Alle spalle ha una bizzarra storia, acquistato e rivenduto più volte. Ha una struttura lignea particolare per cui le corde producono un suono affilato, antico. Mi piace la sua forma ridotta, funzionale. Un oggetto portatile, che si adatta a me e alle mie "fughe". pizzicando le sue corde che trovo idee, ricordi, echi. La musica è una componente importante nella mia attività letteraria, quasi un completamento della parola scritta. E il mio mandolino diventa quasi una seconda voce».
Prezioso
«Pizzicando le sue corde trovo idee, ricordi, echi»