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 2009  marzo 22 Domenica calendario

SCUOLA E INTERNET UN RAGAZZO TEDESCO SU 7 E’ XENOFOBO


La xenofobia si coltiva in Germania nei cortili delle scuole, nella piazze e su internet. quello che si evince da uno studio sulla violenza giovanile presentato a Berlino. In questo Paese, un giovane ogni 7 si dice apertamente xenofobo, e un ragazzo maschio ogni 20 appartiene a gruppi di estrema destra. I risultati dell’indagine condotta dal governo tedesco hanno fatto venire la pelle d’oca a più di un politico. Il conservatore Wolfgang Schäuble, ministro degli Interni, si é detto «spaventato» dai risultati. Lo studio è stato realizzato tra il 2007 e il 2008 dall’Istituto di Criminologia Della Bassa Sassonia (KFN) sulla violenza giovanile. L’indagine, la più ampia mai realizzata in Europa sulla violenza giovanile, si basa su un campione di 45.000 ragazzi di un’età media di 15 anni e che vivono in 61 diverse località della Germania. Sei risultatiindicano che la violenza tra i giovani è lievemente diminuita rispetto agli anni precedenti, è vero però che altre e preoccupanti tendenze emergono con forza. Il 4,9% dei giovani intervistati, pari a 53.000 ragazzi, di sesso maschile appartengono a organizzazioni di estrema destra, mentre tra le ragazze, il 2,6%.Un14,4% di questo campione si definisce xenofobo. Il 5,2% del totale si dichiara apertamente di estrema destra e il 4,3%, decisamente antisemita. Frasi come «in Germania ci sono troppi stranieri» trovano l’approvazione di quasi un giovane su tre (il 36,5% dei ragazzi e il 22,5% delle ragazze); quattro su dieci (il 39,2%) sono convinti che «la maggior parte degli stranieri sono criminali ». Più del 14% degli intervistati giudica l’Olocausto «non orribile» e un numero simile crede che gli ebrei, con il loro comportamento, siano parzialmente responsabili della loro persecuzione. Christian Pfeiffer, direttore dell’istituto che ha realizzato lo studio, dice che ci sono più giovani impegnati in gruppi di estremadestra che in tutto il resto dei partiti politici tedeschi (circa 2%): « scioccante constatare come i gruppi di estrema destra abbiano più presa sui giovani di sesso maschile dei partiti convenzionali», dice.E non è tutto. Tra i gruppi musicali composti da giovani di quest’età, circa 160 si inseriscono tra le fila neonaziste. Pfeiffer riconosce come fattore problematico, nell’ambito della violenza giovanile, la presenza di gruppi di immigranti che sposano una cultura spiccatamente maschilista. Altri fattori di violenza sono, «le botte ricevute in famiglia, e altri amici con tendenze violente», secondo il criminologo. stata segnalata anche la concorrenza di questi comportamenti aggressivi in corrispondenza dell’abuso di alcuni videogiochi (non a tutti quelli in cui si spara). La nuova xenofobia cresce nelle scuole e nei parchi giochi,maè internet dove l’estrema destra riesce a reclutare i suoi più giovani adepti. Musica, gruppi di Facebook, immagini, videoclip: la propaganda neonazista si serve dei mezzi più immediati per gli adolescenti per arrivare diretta alle loro case. Uno degli ingredienti del successo di queste associazioni è poi l’impossibilità di uscirne. Molti ragazzi, una volta entrati, ricevono minacce affinché non si allontanino e a volte sviluppano una dipendenza emotiva o anche economica. «Vogliamo cooperare per smontare questi scenari di minacce, appoggiare le vittime, anche economicamente, per farle uscire dal circolo», dice Winrich Granitzka, capo della polizia della città di Colonia. «La responsabilità », secondo Granitzka, «è dello stato e delle autorità chevengono fraintese nel loro lavoro attivo con i giovani ». Lostudiostacausandoun dibattito molto vivo in Germania, anche perché giunge poco dopo il massacro nella scuola di Winnenden, in cui un ragazzo ha ucciso 15 persone, in un paese commosso e che si interroga su come educare le generazioni future. Allo stesso tempo è un panorama difficile da digerire in un Paese in cui la coscienza comune delle nuove generazioni si fonda sulla memoria dell’Olocausto e dove a ogni ragazzino vengono insegnati dalla scuole elementari argomenti inconfutabili, dati e fatti per smontare qualsiasi teoria negazionista. Per il momento, Schäuble ha promesso cha aprirà più centri sportivi nelle regioni dove si addensano questi problemi sociali.