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 2009  marzo 20 Venerdì calendario

MORTA NATASHA REDGRAVE IN LUTTO


Natasha Richardson non ce l’ha fatta. La brava attrice britannica è morta nella notte di mercoledì al Lennox Hill Hospital di New York, dove era ricoverata dopo l’incidente avvenuto su una pista da sci in Canada. La famiglia di Natasha - tutti attori: lamammaVanessa Redgrave, la zia Lynn, la sorella Joely, il marito Liam Neeson - era intorno a lei ma subito si è capito che il coma cerebrale era irreversibile. Alcune fonti affermano che i familiari abbiano dato ai medici l’indicazione di «staccare la spina», di non mantenere in vita Natasha ad ogni costo;ma in assenza di una versione ufficiale, e conoscendo i media italiani, speriamo che su questo aspetto scenda un doveroso silenzio. Più giusto riportare la dichiarazione dei familiari, un cui portavoce ha dichiarato: «Liam Neeson, i suoi figli e la intera famiglia sono sotto shock per la tragica morte della cara Natasha. Profondamente grati per il sostegno, l’affetto e le preghiere di tutti, chiedono privacy in questomomentodifficile».

UN INCIDENTE ASSURDO
La morte di Natasha Richardson a soli 45 anni (era nata a Londra l’11 maggio del 1963) è tanto più tragica e assurda se si leggono le circostanze dell’incidente. Natasha non è caduta su una pista nera, durante una discesa spericolata, ma su un campetto da bambini dove stava prendendo lezioni di sci da un istruttore, e per questo non portava il casco.Dopola cadutanonaveva segni di ferite, ma poiché aveva battuto la testa era stata accompagnata in albergo, ricevendo anche il consiglio di farsi vedere da un medico. Aveva rifiutato, ma dopo un’ora aveva accusato una forte emicrania ed era stata portata in un ospedale locale, e poi al Sacre- Coeur di Montreal - dove l’aveva raggiunta il marito, Neeson, che stava girando un film in Canada - e infine aNewYork. Entrata in coma, non si è più svegliata. Natasha era una delle due figlie - l’altra è Joely - che Vanessa Redgrave ebbe da Tony Richardson, grande regista che, con Lindsay Anderson e Karel Reisz, creò il Free Cinema alla fine degli anni ’50. Una famiglia di artisti (Vanessa è a sua volta la figlia di un grande del teatro britannico, Sir Michael Redgrave). Il suo esordio avvenne a 5anni, in uno dei tanti capolavori diretti dal padre: I seicento di Balaklava. Ma il vero esordio «professionale » è nel 1986 in Gothic, bizzarro film diretto da Ken Russell nel quale interpreta Mary Shelley, la scrittrice di Frankenstein. Due anni dopo, nell’88, ottiene un potente ruolo da protagonista in Patty Hearst, il film di Paul Schrader sulla famosa ereditiera/terrorista. Nel ’94 conosce Liam Neeson sul set di Nell, film con Jodie Foster, e lo sposa. Dopo le grandi promesse iniziali la sua carriera cinematografica si era un po’ adagiata in ruoli da caratterista, ma - come da tradizione familiare - continuava a lavorare moltissimo in teatro e in tv.A45 anni, un’attrice inglese non è vecchia. Pensate a Maggie Smith, a Judi Dench, a Julie Walters, a Helen Mirren, alla stessa Vanessa: quando un paese ha la cultura - e l’amore - della recitazione, i bei ruoli non finiscono mai. Natasha aveva un ricco avvenire davanti a sé. Oggi la piangono tutti coloro che hanno amato, sullo schermo o sul palcoscenico, la sua grande famiglia.