Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 20/3/2009, 20 marzo 2009
L’ex portiere Giovanni Galli è candidato alle amministrative di Firenze, con una lista civica appoggiata dal Pdl
L’ex portiere Giovanni Galli è candidato alle amministrative di Firenze, con una lista civica appoggiata dal Pdl. Si presenta così: «Politica non ne ho mai fatta. Da ragazzo a Pisa vedevo gli scontri tra Lotta continua e i paracadutisti, e non mi garbavano né gli uni né gli altri; l’ideologia non mi interessava. Nella Prima Repubblica ho votato un po’ qui un po’ là, scegliendo le persone. Mio padre era un vecchio socialista. Lavorava alla Normale di Pisa, ma non era un professore; aveva la quinta elementare, faceva un po’ di tutto. Autodidatta, si era formato sui giornali e sui libri. Mi mostrava i personaggi della Normale, piccoli mostri: intelligentissimi, ma inetti a comportamenti normali; genii finché restavano nella Scuola, capaci poi di perdersi per strada. Lasciai Pisa a quattordici anni, per il pallone. Poco dopo mio padre si ammalò. Il 5 marzo 1978 giocai contro l’Inter a San Siro senza sapere che era morto. Me lo dissero a fine partita. Non avevo ancora vent’anni. Tornai subito a casa. Lunedì ci fu il funerale. Il giorno dopo ero sull’aereo che mi portava a Manchester con l’Under 21. Tenni botta così. la vita dei calciatori».