varie, 22 marzo 2009
Giorgio Papo, 70 anni. Pensionato di Trieste, ex dipendente dell’Arsenale San Marco, da tempo litigava col fratello Marino, 68 anni, operaio in pensione della Ferriera di Servola, strano di testa, per via di una vecchia casetta ricevuta in eredità
Giorgio Papo, 70 anni. Pensionato di Trieste, ex dipendente dell’Arsenale San Marco, da tempo litigava col fratello Marino, 68 anni, operaio in pensione della Ferriera di Servola, strano di testa, per via di una vecchia casetta ricevuta in eredità. L’altra mattina alle 5 e 10 il Papo Marino piombò nel palazzo dove viveva il fratello e prese a picchiare pugni alla sua porta svegliando tutto il condominio. Il Papo Giorgio dopo qualche minuto lo fece entrare in casa, tra i due ci fu una lite, verso le 7.15 i due uscirono assieme dall’appartamento continuando a discutere finché d’un tratto il Papo Marino rientrò in casa, prese un coltellaccio da cucina, tornò nell’atrio e infilò la lama nella gola del fratello, recidendogli la giugulare. Alle 7.15 di domenica 22 marzo sul pianerottolo di un appartamento in via Lorenzetti 15, nel rione di Ponziana, a Trieste.