(S.T., Vanity Fair 25/3/2009, 25 marzo 2009
Vanno di moda i divorce party, cioè le feste di chi divorzia. Tra le regole di buona educazione che i coniugi in rotta devono osservare: essere concordi nell’organizzare la festa, avvisare figli e parenti, specificare negli inviti che i doni non dovranno essere cumulativi, ma studiati apposta per ciascuno dei due ex sposi
Vanno di moda i divorce party, cioè le feste di chi divorzia. Tra le regole di buona educazione che i coniugi in rotta devono osservare: essere concordi nell’organizzare la festa, avvisare figli e parenti, specificare negli inviti che i doni non dovranno essere cumulativi, ma studiati apposta per ciascuno dei due ex sposi. Il primo a organizzare in Italia feste di divorzio è il catanese Luca Melilli: «La prossima sarà quella di una facoltosa coppia di Malta. Accetto solo se i rapporti tra gli ex coniugi sono buoni, L’importante è curare tutto nei minimi dettagliper non cadere nel trash».