Corriere della Sera 21/3/2009, pagina 32, 21 marzo 2009
Per la prima volta un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida (Stati Uniti) han scoperto la presenza di bilirubina nelle piante
Per la prima volta un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida (Stati Uniti) han scoperto la presenza di bilirubina nelle piante. La bilirubina finora era ritenuta un pigmento esclusivamente animale. Quello che per esempio colora di giallo la pelle (itterizia) in alcune ma-lattie del fegato (la tradizione vuole che chi ha un tasso alto di bilirubina nel sangue sia particolarmente irritabile, da ciò la tendenza a considerare di carattere bilioso colui che è particolarmente nervoso, impulsivo e facilmente irritabile). Ma nessuno aveva mai pensato che potesse essere presente anche nei vegetali. Utilizzando tecniche quali la cromatografia liquida e la risonanza magnetica nucleare la bilirubina è stata trovata nel rivestimento arancione che circonda i semi di uno degli alberi tropicali più affascinanti al mondo chiamato «uccello gigante del paradiso» (Strelitzia nicolai) e di altre specie imparentate. Ora resta da scoprire perché e come le piante producano questo pigmento.