Ernesto Assante, la Repubblica 20/3/2009, 20 marzo 2009
TUTTI CONTRO FIORELLO
La guerra tra Sky e Mediaset si combatte a colpi di star e di programmi. Ma anche di spot. E per questa battaglia anche le soluzioni tecnologiche più moderne vengono usate per conquistare il pubblico televisivo. Un esempio? Basta chiamare il servizio clienti di Sky, come si fa abitualmente quando si ha un problema con l´abbonamento o la ricezione dei canali. Dopo una prima risposta automatica, si resta in attesa dell´operatore. Ma all´improvviso ecco una voce molto nota, quella di Fiorello, che dice: «Signor Assante, sono Fiorello, lo sa che dal primo aprile vado in onda su Sky con il mio nuovo show?». Fiorello non conosce il nome dell´abbonato, ovviamente, ma Sky si, e con l´uso accorto dei computer e del campionamento vocale, è riuscita ad abbinare il testo del messaggio dello showman con la personalizzazione del nome dell´utente. L´effetto è spettacolare, il colpo è a effetto. Fiorello ha registrato diversi messaggi, uno in caso di problemi tecnici ("Ora stacca il decoder, quindi riattacca la spina....), uno per i problemi amministrativi e così via. Certo, il messaggio di Fiorello colpirà qualche centinaio di migliaia di utenti Sky che fino al 1 aprile chiameranno il servizio clienti della tv satellitare. Nulla a che vedere con i milioni di telespettatori della "vecchia" tv analogica che da questa sera verranno colpiti da uno spot che, per la prima volta nella storia della televisione mette insieme i tre marchi principali della tv generalista, Rai, Mediaset e La7 (oltre a Mtv e SportItalia), uniti per proporre Tivù, ovvero l´offerta televisiva gratuita sul digitale terrestre. Pippo Baudo e Michelle Hunziker, Milly Carlucci e Claudo Amendola, Carlo Conti e Gad Lerner, Alessia Marcuzzi e Bruno Vespa, Ezio Greggio e Victoria Cabello, fino a Gerry Scotti. Tutti insieme appassionatamente contro l´avanzata della tv satellitare. «Siamo un´allegra famiglia», dice Scotti, «i paladini della tanto bistrattata tv generalista, siamo le icone di quella tv gratuita che ci ha fatto compagnia per tanti anni e mi piace l´idea di schierarmi al fianco di tutti questi colleghi per dire che c´è qualcosa di nuovo». Gli spot sono otto, ognuno con tre diversi divi televisivi, ripresi negli studi delle loro trasmissioni, e vanno in onda su tutte le reti nazionali.
La battaglia però non si ferma alle schermaglie promozionali a colpi di spot e di testimonial: nei giorni scorsi Sky ha lanciato nei centri commerciali di molte regioni dei manifesti con la scritta "Speciale per la tua Regione: la tv analogica si spegne. Sky accende una nuova visione". Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree e le associazioni di tv locali Frt e Aeranticorallo, attraverso la loro associazione DIGITVi, hanno denunciato ieri l´operatore satellitare all´Autorità antitrust perché, a loro avviso, il messaggio è ingannevole. «La campagna di Sky introduce gravissimi elementi di confusione nei confronti dei consumatori. Non solo perché sono utilizzati impropriamente i loghi delle diverse Regioni facendo pensare che la campagna abbia una qualche veste istituzionale, ma soprattutto perché il testo sembra suggerire all´utente che il passaggio al digitale implichi una cessazione delle normali trasmissioni televisive la cui unica alternativa sarebbe l´abbonamento a Sky», ha dichiarato Andrea Ambrogetti, Presidente di DGTVi, chiedendo la sospensione della campagna.