Notizie tratte da: Fabio Mini # Soldati # Einaudi 2008 # pp. 126, 9 euro., 19 marzo 2009
Notizie tratte da: Fabio Mini, Soldati, Einaudi 2008, pp. 126, 9 euro.SOLDATI DI FABIO MINI - UN LIBRO IN DUE MINUTIPAROLE La parola soldato deriva da soldo, prezzo pagato
Notizie tratte da: Fabio Mini, Soldati, Einaudi 2008, pp. 126, 9 euro.
SOLDATI DI FABIO MINI - UN LIBRO IN DUE MINUTI
PAROLE La parola soldato deriva da soldo, prezzo pagato. Solidare in latino significa «pagare».
MISSIONI Oggi ogni esercito misura la propria capacità esclusivamente nelle missioni all’estero.
CLASSIFICHE/1 L’Italia è la terza nazione al mondo per numero di militari inviati all’estero.
CONSENSI Le principali missioni militari degli ultimi vent’anni sono avvenute al di fuori della Nato o senza il consenso delle Nazioni Unite: Guerra del Golfo (1990), Airone nel Kurdistan iracheno (1991), Pellicano in Albania (1991-1993), Ippocampo in Ruanda (1994), Alba in Albania (1997), Interfet a Timor Est (1999), Isaf in Afghanistan (2002-2006), Enduring Freedom in Afghanistan (dal 2003), Antica Babilonia in Iraq (2003-2006).
STRESS Secondo uno studio della rivista statunitense The New England Journal of Medicine il 30% dei soldati regolari e della riserva che rientrano dalle missioni in Iraq e Afghanistan manifesta sindrome da stress post-traumatico con depressione, violenza familiare, abuso di alcol e droga e disagio sociale.
SUICIDI Soldati americani suicidi nel 2007: 121 (aumento del 20% rispetto al 2006). Soldati americani che hanno tentato il suicidio o hanno commesso atti di autolesionismo nel 2007: 2.100 (nel 2002 erano stati 350) (da uno studio del 2008 di Reuters Health).
LEVA In Italia la leva obbligatoria è stata eliminata nel 2001.
SCHEDE Per molti anni tutti i soldati di leva sono stati schedati. Ognuno aveva un proprio fascicolo con il profilo della famiglia, tendenze, vulnerabilità e inclinazioni politiche: «Gli attivisti di entrambe le parti e quelli ”di sinistra” non sarebbero mai diventati caporali, quelli ”di destra” erano invece privilegiati, e la carriera degli ”orientati a sinistra” dipendeva dalle regioni di provenienza. Un simpatizzante comunista della Romagna o della Toscana era normale, ma un calabrese era quasi un eversore».
LIRISMO «L’altana è una puttana, tutti la montano ma nessuno l’ama» (frase scritta da un soldato semianalfabeta sulla parete del casotto di guardia).
RINCARI Tariffa da pagare al politico di turno per passare un concorso dell’Arma: cinque milioni di lire durante la Prima Repubblica; sette milioni di lire durante la Seconda Repubblica (Tangentopoli aveva aumentato i rischi); settemila euro con l’introduzione della moneta unica.
MERIDIONALI Profilo sociologico del soldato medio italiano oggi: ultratrentenne, meridionale, bruno, alto, solido, diplomato (e spesso con raccomandazione), sposato, uno o due figli. Stipendio 1.200 euro.
RICHIESTE Posti disponibili agli ultimi tre concorsi per volontari a ferma prolungata: 56 mila. Domande: 208 mila (per il 74% di ragazzi del Sud).
PRECARI Molti colonnelli e generali sono precari: «Dovrebbero essere del numero esatto degli incarichi dirigenziali, ma i meccanismi di promozione non sono mai stati calibrati sulle reali esigenze. E allora, nel pieno della maturità e dell’esperienza, in un’età compresa tra 57 e 63 anni, devono lasciare il servizio per essere ”collocati in ausiliaria” o in ”aspettativa per riduzione di quadri”».
SPESE Bilancio della Difesa italiana per il 2007: 21,254 miliardi di euro secondo il giornalista Manlio Dinucci (il manifesto 15/11/2006); 18 miliardi secondo il Ministero della Difesa, che si riducono a 14 miliardi eliminando le spese per i carabinieri e per le altre esigenze non legate all’operatività e considerando solo la cosiddetta «funzione difesa».
DIVISIONI Ripartizione delle risorse finanziarie per la «funzione difesa»: 61% per il personale e 39% per l’investimento in nuovi mezzi dell’esercito.
NUMERI I soldati italiani sono oggi 186.688 (compresi ufficiali e sottoufficiali). «Un numero insostenibile sotto il profilo demografico, sociale e finanziario. anche operativamente anacronistico. Il suo calcolo risale alla situazione di diciasette anni fa, e comprendeva la leva. Eppure ancora oggi il responsabile del bilancio della Difesa si sforza di giustificarlo sommando vari impegni ”imprescindibili”».
UTILIZZO Carri armati in dotazione all’esercito italiano: 320. Carri armati utilizzati in missioni negli ultimi venticinque anni: 15.
CLASSIFICHE/2 L’Italia è al quarto posto per le spese militari tra i 27 Paesi dell’Unione Europea (i primi quattro da soli spendono il 70% del totale) e al sesto posto al mondo per incidenza di spese della Difesa sulla spesa globale militare.
DIGITALE Il progetto di digitalizzare tutte le forze terrestri italiane costerà, nei prosimi vent’anni, dieci miliardi di euro.
RITARDI La VI Divisione maccanizzata, l’unica digitalizzata dell’esercito americano, che arrivò tardi in Iraq perché la Turchia ne impedì il passaggio attraverso il suo territorio. Quando giunse la missione era già stata compiuta da una divisione non digitalizzata e con mezzi scassati.
CONFRONTI I 27 Paesi dell’Unione Europea hanno in tutto 1.887.688 soldati e 3 milioni di riserva, oltre il doppio delle forze americane; 12.352 carri armati, mentre Russia e Usa 8.000 ciascuno; 288 navi e sommergibili, più di Russia (81) e Usa (190) messe assieme; 3.041 aerei, mentre la Russia 2.242 e gli Usa 3.099; 860 aerei da trasporto, più di Russia (293) e Usa (550) messi assieme. Secondo il Military Bilance del 2006 i 27 dell’UE hanno speso 200 miliardi di dollari per la Difesa.
PAROLE/2 La parola mercenario deriva da mercede che significa «paga». Oggi sono detti anche contractors, fanno parte di compagnie private e lavorano per i ministeri e le corporations più potenti del mondo.
LIBRI La serie letteraria di Casca, il mercenario eterno, giunta al ventiseiesimo libro. Casca è il soldato romano che avrebbe inchiodato Gesù alla croce e per questo sarebbe stato condannato dallo stesso Gesù a rimanere marcenario per l’eternità, fino al Giudizio Universale. Da allora è presente in ogni guerra, non invecchia e non muore mai. «Per chi è alla disperata ricerca di un impiego qualsiasi questo è il messaggio più convincente: non importa in quale parte del mondo e in quale porzione di tempo, ma c’è sempre posto per un mercenario disposto a uccidere».
GIOCHI Il videogioco sui mercenari che invita a entrare «nella storia ispirata al mondo reale, dove un colpo di Stato militare in Nord Corea crea una zona calda e offre ben remunerate opportunità per mercenari ben addestrati» (dalla pubblicità del videogioco. Un’altra versione prevede la destabilizzazione del Venezuela).
RATIFICHE Nel 1989 è stata varata la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite contro il reclutamento, l’impiego, il finanziamento e l’addestramento di mercenari. Finora è stata ratificata da pochissimi Stati.
REATI L’Italia è uno dei pochi paesi che ha incluso nel proprio codice penale norme specifiche sui crimini commessi da mercenari sul proprio territorio e da propri cittadini mercenari in altre nazioni (articolo 288).
RISPOSTE Il soldato della guardia nazionale del Tennessee Thomas Wilson che nel dicembre 2004 chiese al segretario della Difesa Donald Rumsfeld in visita in Iraq spiegazioni sulla carenza dell’equipaggiamento dei militari. La risposta di Rumsfeld, in evidente difficoltà: «Alla guerra si va con cosa si ha e non con cosa si vorrebbe».
BOMBE Falluja, città irachena con una superficie di 5x5 chilometri, è stata distrutta da un attacco condotto da 15 mila uomini suddivisi in sei Task Forces dell’esercito americano. Tra le vittime, anche civili, trovati cadaveri totalmente carbonizzati. Armi utilizzate per l’attacco: 2.000 granate di artiglieria, 10 tonnellate di bombe d’aereo (tra cui 4 bombe da 2.000 libre ad alta penetrazione), 15 bombe guidate a grappoli da 500 libre e un missile Maverick. Una concentrazione di fuoco maggiore di quella che ha raso al suolo Dresda e Tokyo durante la Seconda guerra mondiale.
PACE «La missione che l’Italia assegna ai suoi soldati, per rispetto della Costituzione, non può che essere di pace: per definizione, ma la realtà della situazione dove si spara e dove si muore dilaniati da una bomba o da una mina non può non essere che di guerra, perché chi deve sparare per vivere e deve morire per assolvere il compito assegnato è in guerra a prescindere dallo scopo ultimo, geopolitico, economico o umanitario».
TERRORISMO Prima dell’11 settembre 2001 operavano negli Stati Uniti oltre quaranta agenzie governative di antiterrorismo senza un coordinamento centrale.
MONTAGNE «La Cia probabilmente non ha un solo elemento davvero qualificato che parli arabo e conosca il Medioriente, che possa infiltrarsi tra i fondamentalisti islamici e che si offra volontario per passare anni della propria vita mangiando cibo schifoso e senza donne nelle montagne dell’Afghanistan. Per l’amor di Dio! La maggior parte dei nostri agenti vive nei sobborghi della Virginia. Noi non facciamo quelle cose» (ammissione di un ex agente della Cia nel 2002).
INTESTINO «Non facciamo operazioni che includono la diarrea come stile di vita» (un esperto americano di antiterrorismo, sempre nel 2002).
FUTURO Progetto per un esercito europeo professionale, integrato e permanente: 150.000 soldati, 1.000 carri armati, 30 navi e sommergibili e 300 aerei. Budget di spesa: 16 miliardi di euro. Impegno dell’Italia: 15.000 soldati, 25 carri armati, 3 navi e 30 aerei. Spesa per l’Italia: 1,6 miliardi.