Espresso, 19 marzo 2009, 19 marzo 2009
Beppe Grillo li ha convocati a Firenze lo scorso 8 marzo: i meet up, i gruppi che si richiamano al blog grillista, con l’obiettivo di rompere finalmente gli indugi e fondare un movimento politico
Beppe Grillo li ha convocati a Firenze lo scorso 8 marzo: i meet up, i gruppi che si richiamano al blog grillista, con l’obiettivo di rompere finalmente gli indugi e fondare un movimento politico. Una rete di liste civiche che si candideranno ovunque sia possibile alle elezioni amministrative. Grillo non è l’unico, però. In vista del voto di giugno la lista civica è l’ultima tentazione della classe politica locale, specie dalle parti del Pd. Mutano le realtà, non gli ingredienti: un politico dotato di un certo peso elettorale, in difficoltà nel partito di appartenza, capace di relazioni trasversali. il caso di Graziano Cioni a Firenze: eliminato dalle primarie, l’assessore sceriffo medita di riciclarsi alla guida di una lista in appoggio del candidato Matteo Renzi, ma distinta dal Pd: «Nella mia lista ci sono tanti iscritti al Pd, se fanno problemi non mi interessa, qui è in gioco il destino del centrosinistra». Lista civica anche ad Ancona, guidata da un pezzo da novanta del Pd locale, l’ex sindaco Renato Galeazzi. In parallelo a quella che si sta preparando nello schieramento opposto, un listone con tutto il centrodestra e la candidatura del leader della Confartigianato Giorgio Cataldi. Modello Bologna, modello Guazzaloca. Più tradizionale la lista civica che a Forlì appoggerà il candidato Roberto Balzani, vincitore a sorpresa delle primarie: qui servirà a rafforzare la coalizione di centrosinistra, ma c’è già stata la reazione polemica dei vertici del Pd.