Agr 17/3/2009, 17 marzo 2009
Tra i malati terminali, chi è molto credente tende a non accettare la morte e a richiedere ai medici di tenerli in vita il più a lungo possibile o a ricorrere ad accanimento terapeutico
Tra i malati terminali, chi è molto credente tende a non accettare la morte e a richiedere ai medici di tenerli in vita il più a lungo possibile o a ricorrere ad accanimento terapeutico. Lo rivela uno studio americano condotto su 345 pazienti e pubblicato sul Journal of the American Medical Association.