Alessandro Gilberti, Il sole 24 ore 14/3/2009, 14 marzo 2009
PRESS CLUB 3
Musei funerari, un business in estinzione
Sapevate dell’esistenza dei musei funerari? No? Niente di male, tanto pare che il morto non tiri più. L’allarme proviene da Springfield (la capitale dell’Illinois, non la città dei Simpson), dove si sta assistendo all’atto finale del locale Museum of Funeral Customs. Incapace di attrarre un numero sufficiente di visitatori il museo, che mette in mostra meravigliose bare, formidabili artefatti rituali e antichissimi strumenti per l’imbalsamazione, rischia la chiusura. I proprietari, quelli della "Illinois Funeral Directors Association", sono disperati. Non capiscono perché il museo non attragga più la gente. In fondo si tratta di un eccellente modo di esorcizzare la fine della vita, dicono. utile e interessante, aggiungono. Ma niente. Hanno anche provato ad abbassare il prezzo dei biglietti e a fabbricare cioccolatini a forma di bara e t-shirt dove si ricordava che "tutti, prima o poi, devono andare". Non ha funzionato. Le persone, di questi tempi, non hanno voglia di incupirsi. Che si rassegnino.