Alessandro Gilberti, Il sole 24 ore 14/3/2009, 14 marzo 2009
PRESS CLUB1
Prima o poi anche l’uomo volerà
Se è vero, come diceva Samuel Johnson, che «le grandi opere si compiono non con la forza, ma con la perseveranza», allora non c’è dubbio che quella del "jetpack" sia un’impresa straordinaria. Intanto perché sono almeno 80 anni che, soprattutto negli Stati Uniti, ci stanno provando e riprovando. Si incollano le bombole di perossido d’idrogeno sulle spalle, schiacciano i comandi e via, si innalzano in volo. Il jetpack è quello zaino volante che ha riempito per anni le pagine dei fumetti, dei romanzetti di fantascienza e delle serie televisive Anni 80. C’è chi l’ha prodotto per davvero - il primo a sperimentarlo fu l’esercito americano - e chi continua a farlo. I risultati sono gli stessi da mezzo secolo: si riesce a volare per soli 30 secondi. Poi il propulsore si spegne e si deve atterrare come si può, spesso lasciando i legamenti delle ginocchia sul terreno. Ma niente da fare, l’impresa non è ancora stata abbandonata: prima o poi si volerà.