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 2009  marzo 18 Mercoledì calendario

Mantini Pierluigi

• L’Aquila 19 febbraio 1956. Politico. Eletto alla Camera nel 2001, 2006, 2008 (Margherita-Pd) • «“Un creten”, che in italiano vuol dire cretino. Piero Fassino, fuori di sé, lo apostrofa in piemontese stretto. Ma prima glielo dice in volgare: “Hai rotto i c...”. La sostanza non cambia: per l’ex segretario dei Ds l’onorevole Pierluigi Mantini “è uno stupido” che “spara un sacco di caz...”. Non stiamo al bar, fosse anche la buvette di Montecitorio, ma in pieno Transatlantico, quando Fassino individua l’ex margheritino che si sta facendo intervistare da Radio Radicale e non si trattiene. Tanto che la rissa verbale va in diretta sulla stessa emittente pannelliana: “Guarda che alla fine reagirò: non basta dichiarare per finire sui giornali... mi sono stufato di leggerti ogni giorno”. Risposta ironica: “E allora cambia giornale”. Alle spalle c’è un’intervista a Libero in cui Mantini se la prende con la gestione economica del partito, per le ex sezioni dei Ds, “ora diventate proprietà delle fondazioni della Quercia” e “pagate dal Pd”. Ma c’è anche un attacco personale a Fassino, per la sua scelta di firmare il manifesto del Pse a Madrid: “Vuol dire che i Ds continuano ad esistere”. E si prenderebbero i soldi. Mentre la Margherita “ha conferito il suo intero patrimonio, i soldi del finanziamento pubblico, la stessa sede che ora è in uso al Pd...”. E così via, solo ultima tra le uscite controcorrenti dell’ex dl, già difensore del presidente della Vigilanza Rai Riccardo Villari e sostenitore delle proposte di Nicola Mancino sulla giustizia. [...]» (Roberto Zuccolini, “Corriere della Sera” 9/1/2009).