Varie, 17 marzo 2009
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Pini Massimo
• Udine 1 febbraio 1937. Manager. Presidente del patto di sindacato di Gemina, vicepresidente di Aeroporti di Roma, Fondiaria-Sai, Rcs Periodici. Autore del libro Craxi, una vita, un’era politica (Mondadori) • «[...] amico personale del leader socialista dal ”67, fondatore della casa editrice ”SugarCo”, a lungo membro del Cda Rai e del Comitato di presidenza dell’Iri [...]» (Mario Stanganelli, ”Il Messaggero” 17/3/2009) • «C’è un prima e un dopo nella vita di Massimo Pini. Il prima è quando c’era Bettino Craxi, il dopo quando (politicamente) non c’era più. Ma guardando alle due parti del tutto, non si può dire che gli sia andata male, almeno perché nel passaggio da una all’altra Pini ha felicemente realizzato la metamorfosi tra boiardo e manager privato. Era stato in Iri nel tempo in cui l’età delle partecipazioni statali volgeva la tramonto, e anche in Rai quando a viale Mazzini vigeva la ferrea spartizione pentapartita. Oggi, per conto di Ligresti, è in una mezza dozzina di consigli d’amministrazione e in un paio di patti di sindacato, quelli che siedono sui salotti buoni del capitalismo, e che ancora fanno da importante crocevia tra l’economia, la finanza al centro di un vasto reticolo di relazioni [...] è quello che si potrebbe definire ”un socialista tricolore”, uno dei pochi che al tempo della diaspora craxiana scelse quella che allora, grazie a Fiuggi e il cambio del nome, era una destra che cominciava a guardarsi indietro con molti distinguo. [...]» (Paolo Madron, ”Il Sole-24 Ore” 12/4/2009).