Lettera ricevuta da GdA, 17 marzo 2009
Gentile segretario Franceschini, oggi è una bella giornata di sole a Firenze e Matteo Renzi, l’attuale presidente della Provincia, si appresta ad affiggere dappertutto la sua nuova campagna "multi-soggetto" con slogan e immagini (veda un esempio allegato)
Gentile segretario Franceschini, oggi è una bella giornata di sole a Firenze e Matteo Renzi, l’attuale presidente della Provincia, si appresta ad affiggere dappertutto la sua nuova campagna "multi-soggetto" con slogan e immagini (veda un esempio allegato). Le vorrei far notare due particolari a mio avviso imbarazzanti: A) l’assenza del logo del PD B) il ragazzo down scelto come testimonial indossa un berretto della Fiorentina Le scrivo, da fiorentino, molto stupito perché nel dibattito nazionale sui possibili nomi nuovi del (futuro) PD, vedo sempre più spesso spuntare all’orizzonte l’ombra proterva di Matteo Renzi che dalle recenti primarie è stato scelto quale candidato Sindaco di Firenze. Io ho quaranta anni e non ho paura "del nuovo" ma trovo che "l’essere giovane" non sia un valore assoluto, ci vogliono le idee e la volontà di portarle avanti. E tanta chiarezza e serietà, anche su temi più difficili e controversi. Amo la politica e chi vi si dedica con passione, senso del servizio e dovere, cose che non ritrovo in Matteo Renzi e nel suo staff. Se i fiorentini ed il PD locale avessero voluto veramente cambiare avrebbero dovuto semplicemente cominciare con il volerci vedere chiaro: così il voto fiorentino alle primarie sarebbe risultato nullo. Sappiamo tutti che Matteo Renzi per "sfondare" ha usato tutti i mezzi possibili: persone ed utenze della Provincia di Firenze per farsi campagna elettorale, una propria televisione, ha stampato materiale pubblicitario senza riferimento all’appartenenza al PD (ma allora è un vizio!), ha chiesto il voto a tutti (anche alla destra con l’appoggio manifesto di Denis Verdini che infatti gli antepone adesso un Giovanni Galli che ha nessuna speranza di metterlo in difficoltà) non rispettando l’idea delle "primarie" quale consultazione all’interno di un preciso schieramento, ha sperperato centinaia di migliaia di euro in sondaggi settimanali (altro che tetto di spesa a 45.000 euro "rendicontati"!), ha invitato a colazione al ristorante dell’albergo più lussuoso della città cinquanta industriali invece - magari - di accettare lui un loro invito in una sede più adeguata, ha offerto cene a migliaia di persone, ha invitato a Firenze leader nazionali che si sono prestati al suo gioco offendendo costantemente in tv e sui giornali che gli hanno dato spazio i dirigenti del PD come avrebbe potuto fare solo un Berlusconi od un Bossi (stile "Roma ladrona"). Ha promesso tutto a tutti e così anche noi ci ritroviamo adesso un giovanissimo "unto dal Signore" che mette d’accordo tutti i poteri forti illudendo i ceti deboli. E poi finisce sul TIME e in tutte le trasmissioni TV più seguite (e che ci leggono in copia) come un possibile nuovo Obama italiano dove tutti si possono rendere conto che le sue risposte, diciamocelo francamente, non sono "degne di un leader"! Sono disgustato e so di non essere il solo. La prego: fermatelo. Cordiali saluti, Vincenzo Testi