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 2009  marzo 14 Sabato calendario

ECCO L’ALTRA FACCIA DELLA CRISI


Alcune ricerche, come quella di Nomisma, fanno i conti dell’effetto di mutui meno cari e bollette soft


Petrolio e gas più leggeri fanno risparmiare anche 360 al mese

Se vogliamo è un po’ l’altra faccia della crisi. Perché tra il calo dei tassi di interesse e quello dei prezzi delle matrie prime, non proprio tutti gli effetti della crisi finanziaria che sta investendo il mondo sono deleteri. Fatti due conti, infatti, soprattutto per chi ha la fortuna di poter conservare un posto di lavoro, si stanno per verificare vantaggi piuttosto tangibili. Ad affermarlo sono i risultati di diverse ricerche compiute in questi mesi difficili. Se si aggregano un po’ di dati, allora, viene fuori una realtà in cui le famiglie italiane potrebbero anche mettere a segno un risparmio mensile di 360 euro. il risultato, in particolare, di tutte le economie che scatteranno in conseguenza del calo dei prezzi del petrolio, della contrazione del costo delle bollette di gas ed elettricità e della diminuzione dei tassi su cui si calcolano i mutui. Non per niente si tratta di un elemento di ottimismo che il premier, Silcio Berlusconi, non ha mancato di sottolineare nelle più recenti uscite.

Certo, il contesto generale è quello di una crisi che morde con numeri impressionanti. Basti pensare alle stime europee secondo le quali rischiano di esserci circa 6 milioni di disoccupati nel mercato del lavoro dell’Ue. Quanto agli Stati Uniti, poi, si calcola che dall’inizio della crisi i posti di lavoro andati perduti ammontano a 4,4 milioni, facendo gonfiare l’esercito dei senza lavoro ormai arrivato al record di 7,7 milioni. Se si passa alla valutazione degli asset finanziari bruciati da quando è partita le crisi, bisogna parlare di una cifra che si aggira intorno ai 50 mila miliardi di dollari. Nella sola Europa, tanto per dare un’idea degli interventi finora compiuti dalle autorità, sono stati stanziati 400 miliardi di euro per salvare il sistema bancario e non solo.

Insomma, il panorama di riferimento rimane preoccupante. Ma non mancano le notizie positive. Per quanto riguarda l’Italia, per esempio, una ricerca effettuata nei giorni scorsi da Nomisma Energia dice che grazie al forte calo del prezzo del petrolio dal 1° aprile prossimo le tariffe di luce e gas dovrebbero registrare rispettivamente un ribasso dell’3,1 e dell’8%. Tutto questo, ha concluso il centro di ricerca, dovrebbe concretizzarsi in un risparmio annuale per una famiglia di 104 euro (90 euro in meno per il gas e 14 euro in meno per la luce). In tutto, grosso modo, fanno 8,6 euro di risparmio mensile. Lo stesso discorso, naturalmente, può essere fatto per la benzina, dal momento che a monte si parte sempre da una dimimuzione del prezzo del greggio (ieri ha chiuso a 46 dollari al barile dopo che nei mesi scorsi aveva addirittura raggiunto il picco storico di 150 dollari). In questo caso la stima di risparmio annuale per le famiglie italiane si attesta sui 1.200-1.500 euro all’anno, che al mese fanno un massimo di 125 euro. Infine i mutui. Complice la forte discesa dei tassi stabilita negli ultimi mesi dalla Bce, e anche grazie al sensibile decremento dell’Euribor (su cui si basano i mutui a tasso variabile), per le famiglie sta già arrivando una boccata d’ossigeno. Anche in questo caso viene in aiuto un calcolo effettuato da Nomisma. Prendendo come punto di partenza un mutuo a 20 anni di 100-125 mila euro, il centro di ricerche calcola che si può arrivare a pagare fino 230 euro in meno al mese. Alla fine della fiera, sommando tutti i risparmi mensili tra benzina, luce, gas e mutui, ne viene fuori che una famiglia italiana può arrivare a risparmiare fino a 360 euro. Non male per un periodo di crisi finanziaria definito epocale.