ansa.it 14/3/2009, 14 marzo 2009
A rischio 10 grandi specie simbolo della biodiversità: l’orso polare, i pinguini, l’elefante africano, le tartarughe marine, le tigri delle paludi del Sunderbans, balene e i delfini, oranghi, albatros, canguri e barriere coralline
A rischio 10 grandi specie simbolo della biodiversità: l’orso polare, i pinguini, l’elefante africano, le tartarughe marine, le tigri delle paludi del Sunderbans, balene e i delfini, oranghi, albatros, canguri e barriere coralline. Questa la mappa mondiale dell’effetto clima disegnata dal Wwf che ha commissionato uno studio degli impatti possibili che i cambiamenti climatici avranno sulle specie più conosciute al mondo, attingendo dalle ultime pubblicazioni scientifiche. I risultati, rileva il Wwf "sono sconvolgenti": il 90% dei coralli della Grande Barriera Corallina potrebbe scomparire entro il 2050, lo stesso vale per il 75% dei pinguini di Adelia dell’Antartico, gli orsi polari potrebbero essere spazzati via del tutto entro la fine di questo secolo. "Se non interveniamo subito - afferma il Wwf - le temperature globali supereranno la soglia pericolosa dei 2 gradi in più rispetto alle temperature dell’epoca preindustriale, e molte specie, compreso l’uomo, saranno minacciate". In particolare, con un aumento di 2 gradi, il 50% dei pinguini imperatore e il 75% di quelli di Adelia è destinato a diminuire o scomparire. Intanto si riducono gli spazi vitali delle mangrovie dove vivono le tigri delle paludi delle Sunderbans, già ridotte negli ultimi 100 anni a solo 4.000 esemplari.