Silvia Fumarola, la Repubblica 11/3/2009, 11 marzo 2009
Ricky Tognazzi coi capelli bianchi già a trent’anni: «Erano un vezzo meraviglioso, anche le rughe mi piacevano da ragazzo, quando tornavo a casa mi controllavo in ascensore»
Ricky Tognazzi coi capelli bianchi già a trent’anni: «Erano un vezzo meraviglioso, anche le rughe mi piacevano da ragazzo, quando tornavo a casa mi controllavo in ascensore». Adesso ogni tanto li tinge: «Quando lavoro, mi faccio i ”colpi di notte”: sul momento sono meravigliosi, ti senti un gran figo, poi diventano di un biondo un po’ sospetto, dopo quindici giorni virano sul verdino, cominci a vergognartene. Non è finita perché passi alla seconda fase: il ritocco funziona e dopo un’altra settimana, però, sei in pieno carnevale. L’unica soluzione è radersi a zero».