Ignazio Ingrao, Panorama, 19 marzo 2009, 19 marzo 2009
Viaggi pontifici. Il cerimoniere di Joseph Ratzinger, monsignor Guido Marini, ha voluto recarsi in Africa di persona, il mese scorso, a impartire le direttive per lo svolgimento delle cerimonie pontificie in vista del viaggio di Benedetto XVI in Camerun e Angola, dal 17 al 23 marzo
Viaggi pontifici. Il cerimoniere di Joseph Ratzinger, monsignor Guido Marini, ha voluto recarsi in Africa di persona, il mese scorso, a impartire le direttive per lo svolgimento delle cerimonie pontificie in vista del viaggio di Benedetto XVI in Camerun e Angola, dal 17 al 23 marzo. Cerimonie non troppo lunghe per non affaticare il Papa, donne il più possibile coperte, canti e danze indigene limitati ad alcuni momenti della messa, unica concessione alla liturgia africana sarà il Vangelo portato sulle spalle, danzando, prima della lettura di fronte all’assemblea. Niente a che vedere, dunque, con le interminabili e variopinte liturgie di Giovanni Paolo II in occasione dei suoi 16 viaggi in Africa. Benedetto XVI tiene molto a questa visita per ricordare alla comunità internazionale che la crisi economica sta mettendo in ginocchio non solo i paesi sviluppati ma anche l’Africa e rischia di accendere nuovi focolai di conflitto. Crisi alimentare, guerre regionali, lotta all’aids, tutela dei diritti della donna, libertà religiosa, lotta alla corruzione e riconciliazione tra i popoli saranno i temi principali dei discorsi papali. La tappa in Angola sarà molto delicata dal punto di vista diplomatico: nel denunciare il neocolonialismo in Africa, Ratzinger non dovrà urtare la suscettibilità della Cina, lanciata nello sfruttamento delle materie prime dell’Africa subsahariana, per non compromettere i timidi rapporti con Pechino avviati nei mesi scorsi dalla Santa sede. Alla Chiesa africana, passata da 2 milioni di cattolici nel 1900 ai circa 160 milioni di oggi, Benedetto XVI chiederà più rigore nel rispetto delle norme sul celibato sacerdotale e dei comportamenti morali. E darà appuntamento a Roma, dal 4 al 25 ottobre 2009, per un nuovo sinodo dei vescovi sull’Africa su «riconciliazione, giustizia e pace». Nel corso della visita in Camerun il Papa consegnerà ai vescovi africani il documento di lavoro del sinodo.