Wall Street Journal, 13 marzo 2009, 13 marzo 2009
A differenza di quelle europee e americane, le banche cinesi non hanno problemi di liquidità. A febbraio i nuovi prestiti sono ammontati a 147 miliardi di dollari, in totale i prestiti un yuan sono cresciuti del 25% rispetto a un anno prima
A differenza di quelle europee e americane, le banche cinesi non hanno problemi di liquidità. A febbraio i nuovi prestiti sono ammontati a 147 miliardi di dollari, in totale i prestiti un yuan sono cresciuti del 25% rispetto a un anno prima. Ma l’iniezione di liquidità non riesce a rilanciare l’economia cinese. La produzione industriale è cresciuta del 3,8%, sotto le previsioni. Le vendite al dettaglio hanno rallentato dal +19% di dicembre al +15% di febbraio. E dopo i dati sul crollo dell’export, ieri la Banca del Popolo ha comunicato che a febbraio è iniziata la deflazione: i prezzi sono scesi dell’1,6%.