galileonet.it 13/3/2009, 13 marzo 2009
L’ecstasy può aiutare chi è vittima di un evento drammatico e soffre di sindromi post-traumatiche a gestire i propri ricordi dolorosi
L’ecstasy può aiutare chi è vittima di un evento drammatico e soffre di sindromi post-traumatiche a gestire i propri ricordi dolorosi. Lo hanno scoperto i ricercatori della Norwegian University of Science and Technology. Da tempo gli scienziati stanno cercando di potenziare con i farmaci l’effetto di un tipo di trattamento in cui il paziente è spinto a ricordare il trauma per imparare a reagire alla condizione di stress e a superare l’evento. Questo tipo di approccio terapico richiede però molto tempo e per il 40 per cento dei pazienti non è risolutivo. Gli psichiatri Pal Johansen e Teri Krebs hanno provato a somministrare a pazienti ansiosi la versione farmaceutica dell’ecstasy. Risultato: i pazienti hanno manifestato più sicurezza e maggiore capacità di tollerare i ricordi dolorosi e di elaborarli. La molecola aumenta il rilascio di ossitocina, un ormone coinvolto nella fiducia in se stessi e nell’empatia. Inoltre la droga inibisce la risposta automatica alla paura e aumenta il controllo delle emozioni. Infine, l’ecstasy aumenta il rilascio di noradrenalina e cortisolo, due ormoni chiave per l’apprendimento di tipo emozionale.