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 2009  marzo 12 Giovedì calendario

Toppi Sergio

• Milano 11 ottobre 1932. Disegnatore. Uno dei maestri del fumetto italiano • «’Sono un normale borghese”, dice di se stesso. Ce ne fossero di normali borghesi come Sergio Toppi. Ce ne fossero di sopraffini autori, di maestri di matita, pennello e pennino; di curiosi, soprattutto, del mondo, delle storie, della Storia e degli uomini che la abitano. […] Con Toppi, attraverso le pagine de Il Corriere dei Piccoli, del Messaggero dei Ragazzi, de Il Giornalino, di Linus, e di Alter Alter, sono cresciute generazioni di ragazzi che si sono appassionati alle sue storie brevi fatte di poche tavole e di poche parole. Ma che richiedevano una lunga lettura-osservazione, affascinati, quasi ipnotizzati dalle ardite costruzioni grafiche, dall’assoluta libertà compositiva, dettata però da unrigore razionale, dalle figure totemiche (uomini, animali, oggetti, alberi, città) che si stagliano a tutta altezza, scardinando piani e vignette. Folgorato da bambino da una mostra di disegni giapponesi - come ha raccontato lui stesso -, affascinato dalle atmosfere perturbanti di Buzzati, dai costumi dell’Edipo Re di Pasolini o dai samurai di Kurosawa, Toppi non è solo unostraordinario disegnatore ma un acuto antropologo che ritrae con assoluta fedeltà stoffe, costumi, armi, oggetti comuni o magici; e che sa narrarci tutto questo con un senso del sacro; realista e al tempo stesso capace di un magico straniamento. Il tratto elegante, l’arabesco, il fluido compenetrarsi delle figure che passano nelle sue tavole, il fine tratteggio in bianco e nero o gli acidi colori che contraddistinguono le sue tante copertine e illustrazioni, ne fanno un maestro inarrivabile, capace ancora di stupirci con eleganza e di darci una lezione di gran classe» (Renato Pallavicini, ”l’Unità” 12/3/2009).