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 2009  marzo 11 Mercoledì calendario

L’ITALIA DELINQUENTE IN COPERTINA


Parla Sorin Cehan, direttore del settimanale per gli espatriati romeni che vivono nella penisola


Provocazione di Gazeta Româneasca: così combattiamo il razzismo

Negli ultimi giorni ha fatto discutere per i suoi articoli un po’ provocatori che hanno messo in luce le violenze di cittadini italiani nei confronti di quelli romeni con titoli forti genere: «Un italiano ha violato un bimbo romeno». O ancora, «Romeno ucciso da un autista italiano ubriaco e drogato»; «Ladra italiana presa in flagrante dai romeni».

Un modo per far riflettere, quello scelto da Sorin Cehan, direttore della Gazeta Româneasca, settimanale dedicato ai romeni residenti in Italia e che, in pochi anni, è arrivato ad una tiratura di 10 mila copie e oltre 20 mila lettori.

Il direttore è felice per la decisione del Tribunale del riesame di Roma, che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa contro i due romeni indagati per lo stupro di San Valentino al Parco della Caffarella di Roma. «Le prove scientifiche si sono rivelate più importanti delle testimonianze. importante dare a tutti la possibilità di avere giustizia». Il direttore spiega il clamore suscitato dalla prima pagina dell’ultima Gazeta Româneasca dedicata a una brutta storia di pedofilia. «Ad un certo punto la situazione era fuori controllo», racconta da Bucarest Cehan. «Volavano tra Italia e Roma accuse di razzismo, e soprattutto il romeno veniva classificato come il mostro quotidiano. Così ho provato a fare un esperimento e capire perché si diffonde questo razzismo tra la gente. Quotidianamente sulla stampa italiana si legge di romeni che stuprano, uccidono e così via. Io ho voluto fare lo stesso cercando notizie analoghe che riguardano però cittadini italiani e che hanno visto violenze nei confronti dei romeni. Ho voluto fare questo per far capire cosa prova un italiano quando è vittima di certe violenze. un passo verso la distensione».

Il settimanale, che viene realizzato a Bucarest e stampato in Italia, ha iniziato le pubblicazioni in Italia nel 2001, inizialmente come mensile e, successivamente, passando da quindicinale a settimanale. «All’inizio il giornale era un free press distribuito principalmente nei punti in cui i cittadini stranieri fanno trasferimento di denaro», racconta Cehan, «si trattava più che altro di un mezzo per far conoscere alcuni servizi ai cittadini romeni. Successivamente, con l’arrivo della Bossi - Fini, si è incrementata la richiesta di notizie su questa legge. Quando sono arrivato alla direzione del giornale mi sono chiesto ’’ora che cosa mettiamo?’’. Avevo un’esperienza in Romania con un quotidiano. Un mensile non era più di attualità, ma avevamo iniziato a parlare di alcuni personaggi della comunità romena che avevano fatto cose positive, come aprire un’impresa o anche riuscire ad acquistare una casa. Piano piano intorno a questo giornale si è creata buon numero di persone interessato alla comunità rumena in Italia». Il giornale si avvale di una redazione di cinque persone a Bucarest e di una decina di collaboratori in Italia, sparsi nelle principali città. Sempre per l’Italia viene stampato una versione mensile free press del giornale (50 mila copie) e il settimanale Ziarul Romanesc (dedicato a fatti e notizie della Romania), venduto nei consueti punti vendita. Per la comunità romena in Inghilterra, e nello specifico a Londra, vengono realizzati Ziarul Romanesc settimanale e mensile.