varie, 11 marzo 2009
Annamaria Minà, 54 anni. Romana, madre di due ragazze, costretta a letto per via di un ginocchio appena operato, era l’ex moglie di Vincenzo Gilardi, 60 anni, palermitano di origini, pensionato, da tempo in cura in un centro di igiene mentale
Annamaria Minà, 54 anni. Romana, madre di due ragazze, costretta a letto per via di un ginocchio appena operato, era l’ex moglie di Vincenzo Gilardi, 60 anni, palermitano di origini, pensionato, da tempo in cura in un centro di igiene mentale. Costui l’altro giorno, dopo una lite, le fece mandar giù un cocktail di farmaci che la stordirono, poi sigillò le finestre della camera coniugale col nastro adesivo, fece un buco nella porta, attraverso il buco fece passare un tubicino collegato all’allaccio del gas, aprì il rubinetto e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Quindi prese un barattolo di vernice rossa, scrisse sui pavimenti e sulle pareti di tutta casa «mamma non voleva morire» e altri frasi deliranti, infine si tappò in camera da letto pure lui ma prima che il monossido di carbonio potesse ammazzarlo arrivarono i carabinieri. Alle 20.30 di martedì 10 marzo in un appartamento di viale Esperia Sperani, borgata Ottavia, a Roma.