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 2009  marzo 11 Mercoledì calendario

Orsi Franco

• Savona 11 marzo 1966. Politico. Nel 2008 eletto al Senato col Pdl. Nel 2009 autore del disegno di legge per permettere la caccia anche ai sedicenni, purché accompagnati • «A sedici anni i ragazzi italiani possono comprare le sigarette, bere una vodka, andare su una moto che fa i 150 all’ora e anche riconosce un figlio. Vi sembra davvero uno scempio che possano andare a caccia accompagnati dal papà? […] Non penso che ci sia molta differenza fra un sedicenne e un diciottenne. Semmai è dai vecchietti di 80 anni che può arrivare qualche pericolo in più. [...] la caccia a sedici anni è consentita in Svezia, in Germania, in Francia, in Spagna... in tanti Paesi evoluti. E lì non ci vuole l’accompagnatore, ci possono andare da soli punto e basta. E poi sbaglio o il Pd fa votare i sedicenni alle primarie? [...]» (L. Sal., ”Corriere della Sera” 11/3/2009) • «[...] Quella del foglio rosa non è l’unica novità che farà discutere. Anche sulla caccia, come per i controlli sulle banche, saranno coinvolti i prefetti. Se alcune specie diventeranno troppo numerose, come i cinghiali che divorano i raccolti o gli uccelli che mettono a rischio gli aeroporti, saranno loro ad autorizzare i cacciatori ad intervenire con i fucili. C’è poi l’articolo ribattezzato dagli ambientalisti ”polenta e osei”. Perché questo nome? Nella caccia da appostamento è possibile utilizzare degli uccellini vivi che, chiusi nelle gabbiette, funzionano da richiamo. Oggi ogni cacciatore ne può portare al massimo 40. Il disegno di legge del senatore Orsi elimina questo tetto ed elimina anche l’anellino sulla zampa necessario per identificarli. Gli ambientalisti temono che questo sia un trucco per infilare in gabbia gli uccellini vivi, spacciarli per esche e poi, una volta a casa, tirare fuori lo spiedo ed usarli come strepitoso condimento per la polenta. [...] ”Lì dentro – dice Osvaldo Veneziano, presidente di Arci Caccia – c’è anche la norma che autorizza a sparare sulla neve in aree private. La lepre affonda e io miro senza fatica. Finisce l’etica del cacciatore e si apre alla pura logica di mercato. Anche il mio setter si rifiuterebbe di fare una cosa del genere” [...]» (Lorenzo Salvia, ”Corriere della Sera” 11/3/2009).