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 2009  marzo 09 Lunedì calendario

Lacramioara Avram detta Lucy, 33 anni. Romena, separata, madre di due gemelli di 10 anni che vivono in Romania, «grande lavoratrice», impiegata in un caseificio, per anni aveva fatto la cameriera nel ristorante di Renzo Sapori, 60 anni, poi lui se n’era innamorato, per lei aveva lasciato moglie e figlia, e l’aveva portata a vivere a casa sua

Lacramioara Avram detta Lucy, 33 anni. Romena, separata, madre di due gemelli di 10 anni che vivono in Romania, «grande lavoratrice», impiegata in un caseificio, per anni aveva fatto la cameriera nel ristorante di Renzo Sapori, 60 anni, poi lui se n’era innamorato, per lei aveva lasciato moglie e figlia, e l’aveva portata a vivere a casa sua. La Avram, da qualche tempo scontenta, stufa della gelosia del compagno, e invaghita di un altro, s’era messa a cercare una casa dove andare a vivere da sola, il convivente però l’aveva saputo e più volte l’aveva minacciata di morte. La sera dell’8 marzo il Sapori portò Lucy a cena fuori, una volta a casa tra i due ci fu l’ennesima lite, allora lui andò in cantina, scrisse un biglietto di poche righe («Quello che sto per fare è grave. Non ho altra scelta, sono stato abbandonato dalla famiglia, mi hanno rovinato e ho perso tutto. Sono anni che soffro e non ce la faccio più. Con me prendo anche la mia donna, perché anche lei soffre»), caricò la sua Beretta calibro 7.65, rientrò in casa, sparò alla compagna, sparò pure alla sorella di lei Veronica che sentendo gridare s’era precipitata in camera da letto, e infine si puntò la pistola alla tempia e fece fuoco (la Avram Lacramioara è morta sul colpo, sua sorella se l’è cavata con una ferita, il Sapori ha smesso di respirare dopo un giorno di agonia). Dopo le 22 di domenica 8 marzo in una casa a Cà Bortolani, frazione di poche case vicino a Savigno, sulla collina tra Bologna e Modena.