Emanuela Audisio, la Repubblica, 7/3/2009, 7 marzo 2009
Pellegrini, il panico del nuoto "Crisi d´ansia, colpa di Pechino" - la terza volta che sente qualcosa che non va
Pellegrini, il panico del nuoto "Crisi d´ansia, colpa di Pechino" - la terza volta che sente qualcosa che non va. «Un malessere fisico». Sempre nella stessa gara: i 400 stile libero. Come se quella specialità le procurasse un dolore improvviso, una fitta nella testa e poi nel cuore. Federica Pellegrini agli assoluti primaverili di Riccione non se l´è sentita di buttarsi in acqua, è salita sui blocchi di partenza e poi è tornata indietro, rinunciando alla batteria. Marco Bonifazi, capo della commissione medico-scientifica della federnuoto ha subito visitato la campionessa olimpica: «Non c´è nessun problema di origine medica alla base della sua rinuncia, a livello medico la Pellegrini sta benissimo». Federica che spiega: «Ho avuto una crisi d´ansia e ho preferito rinunciare. Pensavo di aver risolto tutto curando il broncospasmo, ma il problema è nella testa, dovrò parlarne con il mio psicologo. Il problema è legato alle batterie dei 400 di Pechino: andai così forte che pensai di morire. Da allora, ai blocchi per gare superiori ai 200 la testa vaga per conto suo e non riesco a controllarla. Ma ne uscirò». Lo psicologo Daniele Popolizio, che segue Federica, ma che parla come responsabile del progetto internazionale per lo sport della commissione scientifica di Bruxelles dice: «Non sono piccoli episodi che denotano un quadro psicologico o di crisi. A volte ci sono pensieri negativi, l´anno post-olimpico per tutti gli atleti è molto particolare, anche perché è finito un ciclo di preparazione. Quanto ai mondiali di Roma il lavoro nostro deve ancora iniziare. Nel caso della Manaudou, che si è allontanata dalla piscina, c´era stata una serie di scossoni e di insuccessi sentimentali e sportivi, nel caso della tennista Martina Hingis che in finale contro la Graf si mette contro tutto il pubblico, anche lì prima c´erano stati altri episodi». Quest´anno, dopo Pechino, molti nuotatori si sono concessi pause e libertà. Phelps è andato a Las Vegas, nei night-club, si è divertito alla roulette, con le spogliarelliste e ha fumato marijuana. Filippo Magnini ha lavorato all´Isola dei Famosi. Laure Manaudou ha cambiato corsia, nauseata dal cloro, e ha deciso per una lunga vacanza. Altri campioni hanno fatto sapere che ai mondiali di Roma di quest´anno non ci saranno o che parteciperanno con un programma ridotto. Troppo stress e rischio di crolli psicologici. Federica Pellegrini è stata tra le poche, nonostante le tante richieste, a riprendere subito l´allenamento, rifiutando proposte, feste e interviste. Ha scelto molto seriamente una condotta sportiva. Poi a Genova, Viterbo e ora a Riccione, anche se con modalità diverse, si fa avanti un disturbo. Asma. Ora questo forfait nei 400 metri che per la prima volta la vedevano contro Alessia Filippi, altra azzurra e star nascente e forse nuova rivale. Proprio ora che la francese Manaudou si era fatta da parte e che era uscita anche dal triangolo sentimentale con Luca Marin. Nella trasferta americana Federica non ha denunciato nessun problema, anzi ha lavorato moltissimo, con uno standard "da uomo", allora cosa sta capitando a questa ragazza di 21 anni che ha sempre dimostrato di avere carattere e mentalità vincente? Ha capito troppo di sé? Lei si è ributtata in acqua nel pomeriggio, vincendo la 4x100 con il nuovo primato italiano, insieme alle compagne dell´Aniene.