Varie, 7 marzo 2009
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Nicchi Marcello
• Arezzo 18 marzo 1953. Ex arbitro di calcio. Di professione dirigente di banca, arbitrò 95 partite di serie (1988-1997). Fu quarto uomo alla finale degli Europei ’96 a Wembley tra Germania e Repubblica Ceca. Dal 6 marzo 2009 presidente dell’Associazione italiana arbitri • «Il suo grande momento di notorietà lo deve a Roberto Mancini. [...] 5 novembre del ’95. In campo Sampdoria e Inter a Marassi. Bobby- gol esplode poco dopo la mezz’ora. Colpa di un “ruzzolone” in area che per Mancini è rigore, per Marcello Nicchi, arbitro di quella partita, semplice simulazione. Lo ammonisce e lui esplode: si toglie la fascia di capitano, la getta sul terreno di gioco, si rivolge adiratissimo verso il presidente della Samp in tribuna, Enrico Mantovani. Resta in campo coprendo di insulti un po’ tutti, compreso il quarto uomo. Alla fine, Nicchi non ce la fa più: seconda ammonizione ed espulsione. E lui che sbotta: “Basta, smetto con il calcio” . Lo porta via di forza Pagliuca. Nella sua carriera di arbitro ne ha viste, Nicchi. E ne ha fatte. Come quella volta che nel corso di un Vicenza- Bologna decise di espellere l’attaccante svedese Kenneth Andersson reo di aver soltanto chiesto la sostituzione. O come quell’altra volta in cui non si accorse in un PerugiaNapoli che Milan Rapajc il gol lo aveva realizzato con la mano. [...] Ha messo sotto accusa Luigi Agnolin nel corso della gestione commissariale chiedendo a gran voce la celebrazione del rito elettorale, al quale partecipò con scarsa fortuna visto che Gussoni riuscì a batterlo. Ha terminato la carriera nel ’97 per scelta dell’organo tecnico: era reduce da una stagione tutt’altro che scintillante, colpa anche di un infortunio al ginocchio ( menisco) che gli aveva fatto saltare molte partite e perdere la forma. [...] Lo portò nella Can A nell’88 proprio l’uomo che [...] ha sostituito al vertice dell’Aia, cioè Cesare Gussoni; lo elevò al rango di Internazionale Casarin. E da Internazionale visse il suo momento di gloria quando, nella finale dell’Europeo del ’96 ( Germania-Repubblica Ceca) fece da quarto uomo a Gigi Pairetto» (a.m., “Corriere dello Sport” 7/3/2009).