Stefania Fiorucci, Novella 2000, n. 11, 12/03/2009, pp. 50 ཿ 55, 12 marzo 2009
Désirée Colapietro Petrini. Giornalista. Collaboratrice del quotidiano Il Tempo, del settimanale Di Tutto, del sito di cinema My Movies
Désirée Colapietro Petrini. Giornalista. Collaboratrice del quotidiano Il Tempo, del settimanale Di Tutto, del sito di cinema My Movies. Fidanzata di Luigi Abete, presidente Bnl. *** 35 anni. Figlia di Sauro Petrini, calciatore di serie A nel Mantova e nella Samp (mancato nel 2006). Ha una figlia: Ginevra (10 anni), avuta da un precedente fidanzato. E’ nipote di Paolino Colapietro, noto come il più grande poeta dialettale di Frosinone e della Ciociaria. «Da lui ho ereditato la passione per la bella lettura. […] Il cognome Colapietro, che ho aggiunto a Petrini, deriva proprio da lui». *** Da quando si è fidanzata con Luigi Abete, presidente di Bnl «sul lavoro sono cambiati gli atteggiamenti di alcune persone, ma io sono come i cinesi, che si mettono sul ponte, sopra al fiume. Io mi ricordo di tutti, di come si sono comportati nel tempo, so chi mi avvicina semplicemente perché ora sono una persona esposta. Mantengo rapporti cordiali, ma ricordo chi in passato mi ha fatto del male o mi ignorava e oggi mi tratta con familiarità». *** «Luigi in molte cose è anche più giovane di me: è un entusiasta, un curioso, condividiamo tante passioni come i viaggi, il cinema, l’arte. Ha moltissima energia, entra in ufficio alle sette e un quarto del mattino e va a dormire all’una di notte, non è mai stanco, ha una fame di vita che compensa la sua età. Poi è una persona pura, nel senso che è attento, ha mille attenzioni e questa qualità è una di quelle che mi hanno fatto innamorare di lui e che mi ci fa stare bene nonostante i pettegolezzi». *** «Ho fatto sempre una vita agiata. Mio papà era un calciatore di serie A, non mi è mai mancato niente, anzi, ho avuto tanto: una buona educazione, scuole private. Mia madre mi ha sempre lasciata libera di fare quello che amavo, come quando ho vissuto a Londra per un anno per un corso di fotografia all’Università di Westminster. Non mi ha lasciato sola nemmeno nelle scelte difficili come può essere avere un figlio a 25 anni. E’ inevitabile quindi, che, essendo cresciuta in un ambiente benestante, ho stretto amicizie in un certo ambiente». *** Per lavoro «nel 2002, al Festival di Taormina ho conosciuto Hugh Grant. Mi invitò a cena e proprio Novella insinuò che tra noi ci fosse più di una amicizia. […] I colleghi mi telefonarono dicendo: – Ma come, vai a cena con Hugh Grant e non dici nulla? Com’è andata, cos’è successo?”. Lui era Hugh Grant, sì, ma soprattutto una persona simpatica e divertente, sensibile». *** Si dice che abbia anche passato una notte con Johnny Depp. «Certo, fino alle cinque del mattino, ma al Bar del Cipriani a Venezia, immersi in dolce conversazione, dolce perché si parlava di figli. Mi si è avvicinato lui, a una serata in onore di Tim Burton. Sa? Alle feste si scambia una battuta con tutti. Io ero però un po’ preoccupata perché dovevo prendere un aereo alle otto del mattino per andare a Roma e accompagnare mia figlia al suo primo giorno di scuola. Quando gliel’ho detto abbiamo cominciato a parlare. Sia Ginevra che sua figlia sono del ”99. Ovviamente, quando i colleghi l’hanno saputo, apriti cielo!». *** «Ora gli amici di Luigi sono anche i miei amici». Tra gli amici di Abete ci sono l’imprenditore Diego Della Valle, il giornalista Enrico Mentana, Luca di Montezemolo e la moglie Ludovica Andreoli, Afef Jnifen e Marco Tronchetti Provera, l’ex ministro Clemente Mastella, il presidente di Medusa Carlo Rossella. *** Non ha mai sfruttato la fama del suo fidanzato? «Una volta è successo, ma solo perché volevo conoscere a tutti i costi Marcello Lippi, che giocava a pallone con mio papà, ex calciatore della Sampdoria, mancato tre anni fa. Approfittando del fatto che eravamo allo stadio Olimpico in tribuna autorità, mi sono presentata. Lippi mi ha abbracciato e mi ha detto: ”Che bello conoscere la figlia di Sauro, lo sai che tuo papà mi ha presentato quella che oggi è mia moglie?”. E’ stata l’unica volta che ho approfittato della posizione di Luigi per conoscere qualcuno, un peccato veniale credo».