Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  marzo 05 Giovedì calendario

MARIA PIA FUSCO

L’hanno tirato fuori dai vecchi archivi della Siae, la Società che tutela gli autori: il verbale d´esame che certifica la qualifica di "Compositore melodista" per un giovane artista romano. Era il 1957 e il giovane era nientemeno che Alberto Sordi. Il curioso verbale verrà oggi presentato al pubblico e consegnato ad Aurelia Sordi, la sorella 90enne dell´attore, cui la Fondazione dedicata all´Attore ha affidato la cura dell´eredità e dell´immagine dell´Albertone nazionale. Sempre stamane verrà anche dedicata all´attore romano l´aula di lettura del palazzo del Burcardo, al centro di Roma, un privilegio che la Società degli Autori aveva riservato soltanto a Giacomo Puccini. «Alberto Sordi è uno dei pochi autori iscritti alla Siae in quattro sezioni, rivista, teatro, musica e cinema», spiega Giorgio Assumma, presidente della Siae e della Fondazione Sordi. «Nel 1957 Sordi si iscrisse come suonatore di mandolino, uno strumento che conosceva bene, durante la guerra aveva fatto il militare in una banda dell´esercito». Non solo con un padre strumentista nell´orchestra del Teatro dell´Opera, aveva respirato musica da sempre.
«Ma prima del ´57 Sordi era già iscritto alla Siae come paroliere di riviste», ricorda Assumma. «Oggi i proventi sui diritti delle sue opere arrivano di continuo. In parte vanno alla sorella, il resto sono destinati ad opere sociali». Che l´avarizia di Sordi fosse solo una leggenda lo dimostra l´acquedotto fatto costruire da lui in Africa o il terreno di Trigoria che donò per ospitare un campus all´americana per professori e studenti, con un ospedale, un centro ricerche, ecc... Tra le curiosità che riguardano l´attore Assumma ne sottolinea una: «Ho dovuto mandare varie diffide ai tanti che sfruttano la sua immagine, in particolare quella con gli spaghetti, per promuovere prodotti industriali. Non solo in Italia. In Canada o in Australia si cerca di vendere formaggi e altri prodotti con il volto di Sordi sull´etichetta».