Salvatore Tropea, la Repubblica 05/03/2009, 5 marzo 2009
Affittare via Internet un´auto elettrica. Quello che appena qualche anno fa sembrava un capriccio futuribile nell´era della grande crisi è diventato un progetto già bello e pronto anche per chi volesse approfittarne ancor prima della fine di quest´anno
Affittare via Internet un´auto elettrica. Quello che appena qualche anno fa sembrava un capriccio futuribile nell´era della grande crisi è diventato un progetto già bello e pronto anche per chi volesse approfittarne ancor prima della fine di quest´anno. L´innovativa opportunità è offerta da Pininfarina e Bollorè che ieri hanno ufficialmente presentato al Salone di Ginevra la Bluecar, piccola ed elegante vettura disegnata e prodotta dall´azienda torinese e dotata di un motore azionato dalle batterie fornite dal finanziere bretone e socio dei Pininfarina, Vincent Bolloré. Ancora una novità italiana sul fronte delle auto eco-compatibili che ha suscitato grande interesse e non soltanto tra i costruttori presenti a Ginevra ma anche in Italia dove il titolo della società torinese ha incassato un aumento consistente e, dopo essere finito in asta di volatilità, ha chiuso a 2,4 euro con un incremento del 16,5 per cento. La BlueCar, che da più parti viene vista come una carta importante da giocare sul tavolo del risanamento e rilancio della prestigiosa casa torinese presieduta da Paolo Pininfarina, può essere affittata a 330 euro al mese con un primo impegno minimo di tre mesi, poi rinnovabili e con assistenza 24 ore su 24 tramite un centro di comunicazione collegato. «Per un ordine fatto ora - ha detto Bollorè - la prima vettura sarà messa in circolazione tra meno di un anno e gli iscritti beneficeranno di una prova». Le auto, di cui 15 prototipi sono già disponibili, verranno distribuiti in prima battuta in sei paesi europei (Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera) e successivamente in Nord America e Asia. In ognuno di questi paesi sarà disponibile una rete di distribuzione e di assistenza, ma si può fare tutto via Internet. Il piano produttivo, come ha spiegato il presidente, prevede 2 mila unità nel 2011, 8 mila l´anno successivo e 10 mila nel 2013. Le auto saranno prodotte nella fabbrica di Torino mentre le batterie fornite dal socio francese provengono dagli impianti di Quimpar (Francia) e Montreal (Canada).