Michela Coricelli, Avvenire 3/3/2009, 3 marzo 2009
«LA NUOVA ARABIA SAUDITA? TROPPO PRESTO»
Non galleggia sull’oro nero, ma la Bolivia potrebbe avere in mano le chiavi delle auto del futuro. Dopo 18 anni di studi dedicati al litio, l’analista Juan Carlos Zuleta è considerato l’esperto boliviano più autorevole del campo.
La Bolivia può veramente trasformarsi nell’Arabia Saudita del litio?
Perché la Bolivia ambisca a diventare l’Arabia Saudita del futuro devono realizzarsi delle condizioni, e non sono facili. La Bolivia non ha esperienza nella produzione di litio: non ne ha mai prodotto. Cominciamo da zero. Dobbiamo ricordare che il processo del litio non è come quello di altri minerali, come ad esempio il piombo, che una volta estratti possono essere venduti. Serve un procedimento chimico.
Il governo di Morales ha già fatto qualche passo in avanti...
Sì, un progetto pilota per produrre carbonato di litio. Successivamente quest’esperienza dovrebbe diventare industriale. Il progetto è stato lanciato a maggio dello scorso anno: a questo punto dovrebbe essere arrivato al 30- 40% della realizzazione, ma intorno al tema c’è un grande ermetismo.
Perché tanta segretezza?
Finora il governo ha mantenuto tutto questo progetto in un clima di riservatezza. Sanno che è un tema molto importante. Il potenziale del litio è enorme.
Il viaggio di Morales in Francia preannuncia futuri accordi?
Per quanto riguarda il gruppo Bollorè, bisogna sottolineare che questa compagnia ha rotto gli schemi tradizionali. A differenza degli altri, ha trovato la forma di ottenere batterie a partire dal litio metallico, praticamente puro. E’ logico, dunque, che ricorra direttamente alla Bolivia, perché ha bisogno della materia prima.
Il governo di La Paz vorrebbe industrializzare tutto il settore...
Il tema del litio dovrebbe dare il via ad un processo di industrializzazione. Ora la Bolivia non ha la tecnologia, ma in futuro non credo sia impossibile. In 15 o 20 anni il paese potrebbe diventare produttore di batterie. E poi? Il governo parla della costruzione di veicoli elettrici, ma questo richiederebbe molto di più...
Morales ha nazionalizzato gli idrocarburi. Questa politica potrebbe scoraggiare i gruppi stranieri interessati al litio?
Il settore degli idrocarburi è diverso da quello minerario. In questo campo qui in Bolivia ci sono diversi investimenti stranieri diretti. Questa attività non è stata toccata dalla politica di nazionalizzazioni del governo. Chiaramente un eventuale investitore internazionale deve essere sicuro delle condizioni: il processo va garantito.
Quali sono le riserve di litio della Bolivia?
Secondo il servizio geologico statunitense, il Paese possiede il 47% delle riserve mondiali. Le stime parlano di circa 5,4 milioni di tonnellate di metallo puro.
possibile fare previsioni sul futuro mercato di litio?
L’aumento della domanda è un fenomeno recente: in 18 anni la produzione mondiale si è triplicata. Per il futuro molto dipenderà dal lancio dei veicoli elettrici su grande scala, in particolare da parte della General Motors, visto che parliamo del primo mercato del mondo: gli Usa. Se accadrà realmente nel 2010, a quel punto si potranno realizzare previsioni più serie, ma per ora non è possibile.