la stampa, 4/3/2009, 4 marzo 2009
La corruzione della pubblica amministrazione costa 50-60 miliardi l’anno: una «tassa immorale e occulta» di circa 1
La corruzione della pubblica amministrazione costa 50-60 miliardi l’anno: una «tassa immorale e occulta» di circa 1.000 euro a testa, neonati compresi, che «erode e frena lo sviluppo economico». Lo dice il primo rapporto al Parlamento del Servizio Anticorruzione e Trasparenza (SAeT) che fa capo al Dipartimento della Funzione pubblica. Al di là del danno economico diretto, la corruzione, spiegano gli esperti del ministero, «ha un impatto ancora peggiore sul piano dell’immagine, della morale, della fiducia; un costo non monetizzabile che rischia di ostacolare gli investimenti esteri in Italia, di uccidere la fiducia nelle istituzioni e rubare la speranza nel futuro alle generazioni di giovani, cittadini e imprese». Negli anni 2004-2008 la «corruzione scoperta» (misurata dalle denunce di reati contro la P.A.) presenta una stabilità di fondo: circa 3000 reati all’anno, in leggera flessione nell’ultimo biennio. La tipologia di denuncia di reato più consistente (32% del totale) riguarda la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. «Dietro a questo dato - sottolinea il rapporto - c’è anche la crescente attenzione della criminalità organizzata per i finanziamenti pubblici». /