Antonella Baccaro, Corriere della Sera 04/03/2009, 4 marzo 2009
Il primo lancio della «Freccia Verde», l’aereo- navetta Linate-Fiumicino che competerà con il treno a Alta Velocità «Freccia Rossa», avverrà tra due settimane
Il primo lancio della «Freccia Verde», l’aereo- navetta Linate-Fiumicino che competerà con il treno a Alta Velocità «Freccia Rossa», avverrà tra due settimane. Ma tra Alitalia e Ferrovie dello Stato la sfida ha già superato la questione dei nomi. Ieri è stato l’amministratore delegato della compagnia aerea, Rocco Sabelli, a attaccare la concorrenza su binario, ipotizzandone la scorrettezza. «Il ruolo delle Ferrovie dello Stato sul mercato è quantomeno ambiguo» ha esordito l’ad. «Le Fs - ha proseguito - nel 2008 hanno ricevuto dallo Stato 3,6 miliardi, il 17% in più del 2007. Questi sono nostri competitors e sulla Roma-Milano in parte paga anche lo Stato. Noi ci troviamo a dover competere con un’azienda che non è un’impresa». Di qui la proposta: «Proviamo a separare la contabilità sulla Roma-Milano così vediamo se da parte delle Ferrovienoncisiaunacompetizione unfair (scorretta, ndr) ». Il riferimento era rivolto all’idea lanciata dall’ammini-stratore delegato di Fs, Mauro Moretti, di separare i bilanci della divisione a mercato (che comprende l’Alta Velocità) dal «servizio universale», cioè l’attività che è in perdita. Ma dalle Ferrovie, che ufficialmente non replicano, trapela un commento riportato da Corriere.it: «Stupisce il nervosismo dell’ad di Alitalia che fa capire di non sapere nulla della materia. Quelli dell’Alta velocità sono treni sul mercato, quindi non sovvenzionati dallo Stato ». Insomma, già adesso l’Alta Velocità si regge sui propri ricavi, dicono le Fs. La battaglia si sposta poi sui numeri. Per Sabelli, secondo un’indagine di un’associazione di consumatori, «il 64% dei treni accumula un ritardo di oltre mezz’ora e anche la mitica Frecciarossa registra mediamente un ritardo di 30 minuti ». Le Ferrovie non forniscono dati propri ma di certo non confermano quelli di Sabelli, anche perché in realtà la stessa associazione che ha realizzato l’indagine ha assegnato 30 minuti di ritardo solo al 6% dei treni Av. «Se noi avessimo ritardi del 64% - ha comunque aggiunto Sabelli - l’Enac (ente aviazione civile) ci ritirerebbe la licenza ». Pronta la battuta del presidente Enac, Vito Riggio: «Ma le Ferrovie sono dello Stato...». Il manager di Alitalia si è poi detto soddisfatto dell’attuale performance della compagnia: «Ieri («due giorni fa», per chi legge, ndr) Alitalia ha fatto il 60% di load factor (riempimento) ». Un dato che però non appartiene alla navetta Roma-Milano, dove, almeno fino a febbraio, si era sotto il 43%. Non per niente in un’audizione al Senato, circa un mese fa, Moretti aveva annunciato il sorpasso delle Fs su Alitalia che avrebbe segnato, da dicembre a febbraio, un calo del 30% sulla tratta in questione. Un accenno Sabelli lo ha riservato al tema delle perdite che per il 2009 della nuova Alitalia si attesteranno intorno ai 200 milioni di euro, confermando le indicazioni del piano industriale. Per oggi infine gli autonomi di Sdl confermano uno sciopero di 24 ore in Alitalia, respingendo il differimento del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Antonella Baccaro