varie, 4 marzo 2009
Giancarlo Guiaro, 55 anni. Bolognese, pensionato delle Poste, afflitto da una patologia rara, la sensibilità chimica multipla (Mcs), non poteva toccare quasi nulla, respirava tenendo sulla faccia una mascherina ai carboni attivi, era allergico perfino alla cornetta del telefono e ai profumi, e per questo si era sempre più isolato: aveva lasciato Bologna per rifugiarsi nel paesino di Massa Carrara, da qualche tempo viveva in auto e non poteva avvicinare nessuno che non fosse stato prima decontaminato
Giancarlo Guiaro, 55 anni. Bolognese, pensionato delle Poste, afflitto da una patologia rara, la sensibilità chimica multipla (Mcs), non poteva toccare quasi nulla, respirava tenendo sulla faccia una mascherina ai carboni attivi, era allergico perfino alla cornetta del telefono e ai profumi, e per questo si era sempre più isolato: aveva lasciato Bologna per rifugiarsi nel paesino di Massa Carrara, da qualche tempo viveva in auto e non poteva avvicinare nessuno che non fosse stato prima decontaminato. Nel 2007 chiese al Tribunale di Ravenna il rimborso per un trattamento della malattia messo a punto da un medico tedesco esperto in immunotossicologia, la Regione Emila-Romagna e l’Ausl protestarono sostenendo che la terapia non sarebbe stata efficace, il rimborso fu negato e allora lui lunedì mattina, mentre era dal suo medico, chiese di andare in bagno e lì si sparò un colpo di pistola alla tempia. Alle 7.30 di lunedì 2 marzo in uno studio medico a Massa Lombarda in provincia di Ravenna.