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 2009  marzo 05 Giovedì calendario

Emanuele Filiberto di Savoia ha lasciato la sua casa romana di 60 metri quadrati davanti al Campidoglio per trasferirsi a Villa Medici, sede dell’ambasciata di Francia a Roma

Emanuele Filiberto di Savoia ha lasciato la sua casa romana di 60 metri quadrati davanti al Campidoglio per trasferirsi a Villa Medici, sede dell’ambasciata di Francia a Roma. «Non pago un euro. Sono ospite di Frédéric Mitterrand, il nuovo direttore di Villa Medici, di cui sono amico da anni. Abiterò nella bellissima stanza dipinta da Balthus. E’ una sistemazione piccola ma affascinante: un salotto e una stanza da letto. Reinventerò il mio stile di vita». *** «Non c’è alcun patrimonio di famiglia. Quando mio nonno partì dall’Italia, dopo il Referendum del ”46, non portò nulla con sé in Portogallo. Abbiamo ancora un po’ di gioielli, quadri e argenterie. Poca roba. Ci tengo a dire che mio padre si è fatto da solo e il patrimonio di famiglia di sua proprietà è il prodotto del suo lavoro, del suo sudore. E io lavoro da quando ho 19 anni. Ho cominciato in banca e nel tempo ho maturato esperienze. Non siamo ricchi e io lavoro per mantenere la mia famiglia» (Emanuele Filiberto di Savoia). *** «Quando sono a Parigi porto sempre io le bambine a scuola e al parco». *** Per le Europee 2009 «ho avuto offerte di due partiti del centrodestra e sto valutando la cosa. […] Se fossi parlamentare europeo mi occuperei di creare occasioni di sviluppo per il Mezzogiorno attraverso i fondi europei. Poi mi impegnerei per unificare le forze militari europee e creare un esercito unico» (Emanuele Filiberto di Savoia).