Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  febbraio 27 Venerdì calendario

Franco Zeffirelli condivide l’idea di Alessandro Baricco: basta con i soldi di Stato ai teatri. Vorrebbe chiedere al ministro di eliminare gli aiuti pubblici agli enti lirici e detassare totalmente i biglietti («All’Arena di Verona sul biglietto c’è il 42 per cento di tasse

Franco Zeffirelli condivide l’idea di Alessandro Baricco: basta con i soldi di Stato ai teatri. Vorrebbe chiedere al ministro di eliminare gli aiuti pubblici agli enti lirici e detassare totalmente i biglietti («All’Arena di Verona sul biglietto c’è il 42 per cento di tasse. Se le levassero, l’Arena sarebbe in pari»). Poi gli sponsor, che adesso vengono poco incoraggiati: «Guardi cos’è successo alla Scala, dove un imprenditore tessile si era offerto di finanziare un ”Rigoletto” in un momento di difficoltà del teatro. finita che siccome ha dato mezzo miliardo alla Scala, lo Stato ha pensato bene di andare a indagare sui suoi conti correnti. Ebbene, questo signore è morto con gli agenti del Fisco che gli frugavano dappertutto». Infine si può pensare a un supporto pubblico per i teatri di prosa «ma chi decide se un testo vale la pena finanziarlo o no? Gli assessori?». Il Dante di Benigni? «Io sono fiorentino e sentire uno di Prato che legge Dante mi fa diventare matto».