Paolo Conti, Corriere della Sera 26/2/2009, 26 febbraio 2009
Salvatore Settis ha lasciato il vertice del Consiglio nazionale dei Beni culturali per contrasti con Sandro Bondi responsabile di aver «reagito con passiva rassegnazione al taglio di un miliardo di euro di risorse nel triennio e al continuo depauperamento di personale, nel 2010 ci saranno solo 7 dirigenti titolari per 24 soprintendenze archeologiche»
Salvatore Settis ha lasciato il vertice del Consiglio nazionale dei Beni culturali per contrasti con Sandro Bondi responsabile di aver «reagito con passiva rassegnazione al taglio di un miliardo di euro di risorse nel triennio e al continuo depauperamento di personale, nel 2010 ci saranno solo 7 dirigenti titolari per 24 soprintendenze archeologiche». Due ore dopo la nomina al suo posto di Andrea Carandini, docente di Archeologia classica a La Sapienza di Roma, figlio di Nicolò (ambasciatore, partigiano, protagonista dell’antifascismo) e di Elena Albertini, figlia del senatore Luigi Albertini, dal 1900 al 1925 direttore del «Corriere della Sera».